La lettera dell’insegnate appena anadato in pensione
Ovviamente andare a scuola, quasi per tutti i bambini, è solo un obbligo che gli impongono i genitori. Ma non dovrebbe essere così, perché imparare e studiare dovrebbe essere un piacere. Oggi vogliamo raccontarvi una cosa incredibile, che è successa non molo tempo fa, quando un professore, appena andato in pensione, ha fatto una cosa che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Ha scelto di pubblicare su un giornale, la sua lettera e il suo pensiero degli alunni e dei genitori. In pochi giorni tutto il mondo ha conosciuto le sue parole. Dovrebbero far capire a tutti quello che in realtà, è la scuola e l’importanza degli insegnati. Ecco cosa ha pubblicato: “Come insegnate in pensione, sono stanco di tutte le persone che non sanno nulla delle scuole pubbliche, che non sono state in un’aula di recente, o che pensano di poter aggiustare il nostro sistema educativo. Gli insegnati non sono il problema. Sono i genitori il problema. Non insegnano le buone maniere ai bambini e nemmeno il rispetto. I bambini non hanno nemmeno una conoscenza generale di come andare d’accordo con altre persone. In più, vengono a scuola con scarpe che costano di più di un vestito di un professore. Ma nello stesso tempo non hanno nemmeno il quaderno o la matita per la lezione. Quando si parla di scuole che hanno “fallito”, guardate i genitori e i bambini. La madre e il padre vanno alle riunioni con gli insegnati? Si assicurano che i bambini abbiano tutto il necessario per seguire le lezioni? Controllano che i figli facciano i compiti per casa?
Hanno un telefono che funziona? Gli studenti prendono appunti in classe? Ascoltano la lezione? Oppure quello stesso bambino è quello che disturba e infastidisce gli altri?
Quando vedi questi fattori, capisci che in realtà non è la scuola o l’insegnate ad aver fallito, ma sono i genitori. I professori non possono fare il lavoro di educatori come i genitori. Fino a quando la madre e il padre faranno il loro dovere, i ragazzi non miglioreranno mai!”
Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con questo professore? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!