La malattia della piccola Elvis

"Non avevo mai sentito parlare di quella malattia, ma adesso voglio che tutti i genitori ne vengano a conoscenza, perché è accaduto a mia figlia..."

La storia di questa bambina si sta diffondendo in tutto il mondo, dopo che suo padre, Mickey Dollens, ha voluto lanciare un allarme, per aumentare la consapevolezza di tuti gli altri genitori, affinché anche a loro non capiti la sua stessa esperienza. Elvy aveva due settimane di vita, quando iniziò ad avere dei problemi respiratori. Aveva la febbre, il naso chiuso e molto muco.

Suo padre occupato, come la maggior parte dei genitori soprattutto quando si è alla prima esperienza, ha portato Elvy in ospedale per farla controllare.

I suoi livelli di ossigeno erano molto bassi e all’epoca i suoi genitori non avevano idea che la loro bambina soffrisse di una malattia pericolosa, della quale non avevano mai sentito parlare prima.

La piccola aveva un virus respiratorio sinciziale (RSV). si tratta di un virus estremamente comune. La maggior parte dei bambini lo prende dopo i 2 anni di età, ma per questa piccola non è stato così. Il RVS causa infezione ai polmoni e al tratto respiratorio.

Quando il virus colpisce un bambino di poche settimane, può essere molto pericoloso e anche fatale, per via del debole sistema immunitario sottosviluppato. Quindi, tra quelli più a rischio ci sono proprio i neonati ancora non vaccinati e le persone anziane.

Il papà di Elvy ha voluto usare il potere dei social network per aumentare e diffondere la consapevolezza di tutti gli altri genitori del mondo, che come lui non conoscono ancora questa malattia.

Quali sono i sintomi di questo virus?

Naso chiuso, gola infiammata, mal di testa, fosse, febbre, sensazione generale di malessere.

Questo virus è altamente contagioso e si diffonde attraverso goccioline contenenti il virus, prodotte da uno starnuto o dalla tosse. Può anche sopravvivere su superfici come banconi o maniglie delle porte e sulle nostre mani e i nostri vestiti.

Solitamente dopo due anni di età il virus non necessita di particolari cure mediche, ma nel caso nei neonati bisogna intervenire, poiché può evolversi in malattie più gravi come polmonite o bronchiolite.