La principessa Qajar, una delle donne più desiderate

Ecco la storia della Principessa Qajar, una delle donne più desiderate della storia

La leggenda della principessa Qajar è una storia tanto particolare quanto affascinante. Si narra infatti che questa donna, dall’aspetto non proprio in linea con i nostri canoni di bellezza classici, sia stata una delle donne più desiderate della storia. Oggi vi spieghiamo chi era la principessa Qajar e perché abbia avuto così tanti uomini ai suoi piedi.

La leggenda racconta che questa donna ebbe più di 140 pretendenti, 13 dei quali addirittura si suicidarono a causa del suo amore non corrisposto. Dalle foto potete vedere che si trattava di una donna non certamente in linea con la bellezza che siamo soliti considerare al giorno d’oggi. Ma quale era allora il suo segreto?

La-donna-piu-desiderata

Zahra Khanom Tadj es – Saltaneh nacque nel 1883 da una famiglia appartenente alla dinastia Qajar. Suo padre era Nasser al – Din Shah che fu re di Persia tra il 1848 e il 1896, mentre  la madre era Anis – Al Doleh, che vediamo nella foto qui sotto.

La-madre-della-principessa

La particolare storia della principessa inizia con il suo matrimonio con Amir Hussein Khan Shoja’ – al Saltaneh, con il quale ebbe 4 figli. Una vita in linea con quello che tutti si aspettavano da una donna di quell’epoca, se non fosse per il fatto che qualche anno più tardi i due sposi divorziarono. Si tratta sicuramente di un evento che all’epoca era a dir poco impensabile e, che da lì a poco, avrebbe reso la principessa una delle donne più rivoluzionarie della sua epoca.

Per tutta la sua vita Zahra ha combattuto per i diritti delle donne, fondando anche una società femminista dal nome “Anjoman Horriyyat Nsevan. Divenne famosa non solo per il suo ruolo di attivista, ma anche perchè fu pittrice, scrittrice ed intellettuale nel senso più generale del termine.

Zahra-Khanom

Fu anche tra le primissime donne dell’epoca a rifiutare lo Hijab, il tipico copricapo islamico, optando per degli abiti dal gusto essenzialmente occidentale. Durante tutta la sua vita organizzò tantissimi incontri letterari nel suo salotto e fu autrice di un libro autobiografico. Al giorno d’oggi è ancora considerata una delle donne più rivoluzionarie mai esistite, a conferma del fatto che non sempre l’abito fa il monaco.