La prova del sale ci aiuta a scoprire se c’è energia negativa in una stanza. Ecco come si fa.

Il sale è sempre stato un bene estremamente prezioso, basta pensare che veniva utilizzato come metodo per pagare i lavoratori, nasce proprio da qui il termine salario. Era utile per conservare i cibi, indispensabile per la vita di ogni giorno e, attorno ad esso, sono legate molte leggende e superstizioni, ma non soltanto.

La prova del sale è molto usata per capire se ci sono energie negative in una stanza. Ecco come si fa

Se volete scoprire se una stanza è infestata da energie negative dovete assolutamente utilizzare questo metodo che è semplice ma antico di millenni. Sembra che ai tempi dell’antica Roma incominciasse a girar voce che il sale portava sfortuna. In realtà, a portar sfortuna, non era il sale, ma il suo spreco. All’epoca, infatti, era usanza accogliere gli ospiti con un pizzico di sale (questo dimostra ancora di più la sua importanza). Se questi, disgraziatamente, lo facevano cadere, era un brutto presagio. Anche ai tempi nostri si dice che far cadere il sale porta disgrazia, anche se non si conosce più il motivo. Il motivo era costituito dal fatto che questo bene così prezioso costava molto e i viaggi per procurarlo erano pericolosi. Sprecarlo era una vera disgrazia, ma continuiamo a capire come rivelare la presenza di energie negative grazie al sale.

La prova del sale è molto usata per capire se ci sono energie negative in una stanza. Ecco come si fa

Prendete un bicchiere d’acqua e sciogliete del sale grosso. Continuate ad aggiungere e girare fino a quando diventerà impossibile sciogliere gli ultimi grani. L’acqua deve essere satura di sale. Posizionare il bicchiere nell’ambiente dove pensate ci siano energie negative.

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L’acqua, col tempo, evaporerà e sul fondo resteranno i cristalli di sale: questo è il momento di conoscere la verità. Se i cristalli sono in ordine sul fondo, tutto è a posto! Diversamente, se i grani sono sparpagliati nel bicchiere vuol dire che qualche presenza di negatività c’è e a quel punto è necessario purificare l’ambiente. Ma come fa il sale a percepire i flussi negativi? La saturazione salina richiama la memoria dell’acqua e le linee di forza collegate alla fisiologia delle cose e di conseguenza misura i livelli di geopatia ( l’insieme degli influssi in grado di favorire malattie nell’uomo). Per spiegarlo in modo più semplice basta pensare che le forze ordinate, positive e armoniche contribuiscono ad una cristallizzazione regolare e coerente, diversamente la negatività che genera caos, crea disarmonia nella cristallizzazione.

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Per cercare di rendere l’ambiente di nuovo “armonico” eliminando l’energia negativa, si usa un semplice metodo: si mischiano, del sale, dell’aceto di vino bianco e dell’acqua pura, in un bicchiere, che poi va riposto nella stanza che volete purificare. Dopo 24 ore, se il sale è risalito sulla superficie dell’acqua, dovrete ripetere il processo, altrimenti vuol dire che avete raggiunto il vostro scopo di eliminazione dell’energia negativa.

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