La storia di Anicee, la “bambina di vetro”

Probabilmente avete già sentito parlare di lei, è conosciuta come la “bambina di vetro”. Il suo nome è Anicee Lamoreaux-Ferrerio e prima che compiesse dieci anni, si era già rotta circa cento ossa. Purtroppo è nata con l’osteogenesi imperfetta (OI), una rara malattia genetica che causa fragilità ossea. Ma una fragilità inimmaginabile, pensate che uno starnuto, può provocarle una frattura!

Anicee è nata in Belize e per sette lunghi anni, è cresciuta in un orfanotrofio. E stata spostata di ospedale in ospedale, dove i medici hanno provato a riparare le sue ossa attraverso i calchi, ma non è mai stata in grado di ricevere tutti gli interventi chirurgici necessari. All’età di sei anni, una coppia del Colorado, ha iniziato le pratiche per la sua adozione.  Lisa e Chris, una coppia molto molto innamorata, non potevano avere figli e non appena hanno visto una foto di Anicee e letto la sua storia, il loro cuore si è riempito di tenerezza e hanno subito capito che volevano lei nella loro vita. Chiesero all’agenzia di adozioni di organizzare un incontro nel suo orfanotrofio e il giorno della festa della mamma, nel 2010, si sono messi in viaggio verso Belize. “Dal momento in cui l’abbiamo vista, abbiamo capito che avrebbe cambiato le nostre vite per sempre e lo ha fatto.  Anicee tocca le vite di tutti quelli con cui entra in contatto, il suo meraviglioso spirito risplende dall’interno. Il suo spirito e il suo atteggiamento positivo sono stati solo un paio dei motivi per cui Anicee è stata scelta per diventare l’Ambasciatrice ortopedica 2014 per l’ospedale pediatrico. È una fantastica portavoce e ha la capacità di condividere la sua storia ispiratrice”, ha raccontato Lisa.

“Anicee oggi ha 15 anni, è magrissima e usa una sedia elettrica per muoversi. Può rompersi una costola con un solo starnuto e spesso non è facile, viene presa in giro dagli altri bambini e nessuno vuole giocare con lei. Ma lei è un essere speciale e la gente dovrebbe imparare a guardare oltre la disabilità.

Adora viaggiare con sua nonna in posti come Santa Fe per vedere le gallerie d’arte. Lei ama la vita, adora le feste e porta un sorriso nel cuore di chiunque parli con lei un solo attimo.”

Questa bambina, riesce a scaldarci il cuore anche solo con un’immagine, ma non per la sua disabilità, ma per il sorriso che ha, nonostante le difficoltà della vita.

Impariamo a indossare le scarpe degli altri, prima di giudicare…