La storia di Callie e Carter, due gemelline siamesi

Chelsea e Nick Torres, due giovani innamorati, non molto tempo fa, hanno scoperto di aspettare il frutto del loro amore. I due si sono subito mostrati felicissimi, avevano sempre voluto allargare la loro famiglia. Purtroppo però, dopo sole dieci settimane di gestazione, la futura mamma, Chelsea, è stata messa al corrente di una brutta notizia.

I medici, dopo l’ecografia, le hanno detto che era in attesa di due gemelli, ma che i feti erano congiunti dallo stomaco all’area del bacino. Questo voleva dire che erano siamesi e che avrebbero condiviso gli organi inferiori e le gambe, mentre avrebbero avuto cuori, stomaco, braccia e teste separati. Purtroppo, però, non è stata l’unica brutta notizia. Callie e Carter, questi i nomi delle due gemelline, a differenza della maggior parte dei siamesi, che sopravvive alla nascita, avevano poche possibilità, perché i medici hanno diagnosticato loro l’omphalo-ischiopago, una condizione rara che colpisce meno del 5% dei gemelli siamesi in tutto il mondo. Di solito i neonati affetti da questa condizione, non sopravvivono altre le ventiquattro ore dopo la nascita. Purtroppo per loro, l’intervento di separazione, sarebbe stato fatale. Inizialmente, Chelsea ha anche preso in considerazione la possibilità di interrompere la gravidanza, ma alla fine non se l’è sentita di condannare le sue bambine e ha deciso di portarla avanti. Quando le ragazze sono nate, la squadra medica è rimasta completamente scioccata. Le ragazze erano così sane, che he non erano candidati a rischiosi interventi di separazione! Le bambine sono gemelle congiunte e condividono tutti gli organi dalla vita in giù, ma godono di ottima salute!

Oggi hanno due anni e potete vederle di seguito:

Non sono meravigliose?

Questa storia ci insegna che non bisogna mai perdere la speranza! Auguriamo una buona vita a questi due angioletti!

 

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