La storia di Lizzie Velásquez

La protagonista di questa storia si chiama Lizzie Velásquez, è nata il 13 marzo 1989 a Austin e purtroppo non ha avuto un’infanzia facile. Le è stata diagnosticata una lipodistrofia, una malattia genetica caratterizzata da una perdita selettiva e progressiva di grasso corporeo, che la fa sembrare quasi scheletrica.

La malattia attira l’attenzione perché influisce sulla salute e porta all’invecchiamento precoce. È cieca da un occhio e ha una visione limitata nell’altro.  Sin dall’asilo, gli altri bambini, si rifiutavano di sedersi con lei. La insultavano e la deridevano in ogni classe. Era quella strana, quella brutta…  se Lizzie non ha mai mollato ed è riuscita ad essere forte, è stato grazie alla sua fede religiosa e alla sua educazione, e al costante amore e sostegno dei suoi genitori. Quando è cresciuta, è diventata la scrittrice del giornale scolastico, fotografa dell’annuario e riuscì anche ad entrare nella squadra delle cheerleader. Continuò però a non riuscire a vivere serenamente, incolpava se stessa per come era fatta. Quando  aveva 17 anni, qualcuno ha fatto un video su di lei e l’ha poi divulgato su Youtube, definendola la ragazza più brutta del mondo. Ogni commento cattivo sotto quel video, era un pungo nello stomaco. Era dura, ma lei continuò a rialzarsi. Scrisse  tre libri di autoaiuto, uno dei quali era A Brave Heart, La storia di Lizzie Velásquez, che divenne anche un documentario.

Oggi ha trovato il suo posto nel mondo…

E’ un’oratrice ispiratrice e sta spingendo il disegno di legge contro le molestie nel governo degli Stati Uniti.

Non si vergogna più di come appare agli occhi delle persone.

Di fronte alle avversità e alle esperienze turbolente, Lizzie ha dimostrato di essere una guerriera forte e gentile.