La storia di Sandra Peter : l’amore di una madre è più forte di qualunque cosa.
Il corpo senza vita di sua madre, si è preso cura di lui fino al giorno della sua nascita. Un miracolo che i medici non riescono a spiegarsi.
C’è un detto che ci è stato tramandato, di generazione in generazione, che dice: solo un bambino conosce la forza dell’amore di una madre, dopotutto è l’unico che conosce il battito del suo cuore da dentro. Oggi vogliamo raccontarvi una storia triste, ma molto significativa. Una storia di coraggio. La storia di Sandra Peter.
Quando Sandra è diventata madre per la prima volta, era solo una ragazzina e da quel momento decise di non volere più figli. Il rapporto con il padre del suo primo figlio, non era andato e lei lo aveva amato con tutta se stessa. Si era convinta di non poter mai più provare un sentimento del genere e di voler restare sola con suo figlio. Ha dedicato tutta la sua vita al suo bambino, tralasciando la vita sociale. A volte, però, il destino ci riserva delle sorprese e ne aveva una anche per Sandra. Dopo ben 15 anni dalla nascita di suo figlio, l’amore bussò di nuovo alla sua porta. Questa madre conobbe un uomo di nome Miguel Angelo Fario e se ne innamorò all’istante. Dopo pochi mesi di relazione, scoprì di essere incinta. Impaurita, ma felice, come ogni mamma, si recò subito a fare la prima ecografia. Purtroppo però, dopo aver guardato i risultati di tutti gli esami, il medico la informò che la sua gravidanza era ad alto rischio. Sandra aveva un tumore ad un rene, che doveva curare e quindi il consiglio era quello più brutto, l’aborto. Quando Sandra sentì quella parola, fermò subito il medico, era fuori discussione, non avrebbe mai abortito.
Sandra era convinta di riuscire a portare a termine la sua gravidanza, anche se rischiosa. Una sera però, accadde la tragedia. Sandra e Miguel erano andati a cena a casa di alcuni amici, quando la donna iniziò ad avere un forte mal di testa. Si alzò dal tavolo e andò in bagno, per cercare di capire cosa le stesse succedendo. Quando Miguel si accorse che era passato tanto tempo, decise di andare a controllare. Trovò Sandra in bagno che non riusciva più a reggersi in piedi e la portò subito al pronto soccorso. Raggiunto l’ospedale, però, la situazione di Sandra era peggiorata. I medici dovettero informare l’uomo dell’orribile diagnosi: morte celebrale. Nel giro di poco tempo, sarebbe morto anche il bambino che portava in grembo, non poteva sopravvivere senza la sua mamma. Ma ciò che i medici non sapevano, è che stavano per assistere ad un miracolo. Il bambino continuava a vivere e a muoversi, così decisero di provare a tenerla vita Sandra, come un vegetale. La donna fu collegata a dei tubi, necessari per darle da mangiare, mantenere il respiro e fornirle ormoni essenziali.
Nelle successive 15 settimane, Lourenco, questo il nome che aveva scelto per il suo bambino, continuò a crescere. Il personale del San Jose Hospital di Lisbona si prese cura di lui. Medici e infermieri coccolavano la pancia e sussurravano a Lourenco parole dolci e canzoni, per replicare l’amore che avrebbe dovuto ricevere da sua madre. “Stava prendendo la sua anima. Stava succedendo qualcosa di strano ed era diverso da qualsiasi cosa avessimo mai visto prima. È stato un miracolo”, ha raccontato la dottoressa Susana Alfonso.
Quest’ultima è stata colei che ha fatto nascere Lourenco.
Sandra è stata sepolta il giorno successivo la nascita del suo bambino.
“E’ riuscito a salvarsi. Questo bambino darà un senso alla mia vita”, le parole di papà Miguel.