La tua vita sta andando a rotoli se ti sta succedendo questo
Vuoi riprenderti la tua vita? Prima riconosci i segnali che possono portarti al baratro.
Quante volte, prima di andare a letto, ci chiediamo se siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto nel corso della giornata appena trascorsa? Casa, lavoro, casa… Incontri sempre più sporadici con gli amici… le pulizie del sabato… starsene davanti alla televisione negli unici momenti di relax… è davvero questa la vita che vogliamo? A prima vista, infatti, potrebbe sembrare che sia tutto a posto. In realtà, se approfondiamo davvero come stanno le cose, potremmo scoprire che c’è un enorme divario tra la nostra idea sulla vita e la realtà. Ecco, quindi, alcuni segni che indicano che ci stiamo lasciando andare a una vita con più bassi che alti.
Niente ci interessa
Pensiamo che non ci sia nulla in questo mondo che possa sorprenderci. Alziamo le sopracciglia in modo scettico a qualsiasi notizia, soprattutto quelle belle. L’uomo presto sbarcherà su Marte? E allora?
La nostra età, è giusto ricordarlo, non dipende solo dalla data di nascita presente sulla carta d’identità ma anche dalla capacità di trovare qualcosa che possa svegliare il nostro interessa. La domanda corretta da porsi è questa: quanti eventi negli ultimi anni ci hanno suscitato entusiasmo? Se non sono molti, allora bisogna fare qualcosa e presto. Di vita ce n’è una sola. Sul serio, non è un modo di dire.
Non ci importa di noi stessi o della nostra casa
Se ci importa poco del nostro aspetto e l’ultima volta che abbiamo pulito la casa a fondo è successa il mese scorso, sono chiari segnali di una crisi esistenziale. L’indifferenza verso il nostro corpo e l’ambiente che ci sta attorno sottolinea che ci siamo adeguati al nulla cosmico.
C’è un motivo per cui si dice che, se vogliamo davvero cambiare rotta, dobbiamo cominciare a fare ordine in casa. La pulizia è utilissima: distrae dai pensieri tristi e aiuta a risolvere il disordine in testa. Alle donne, ad esempio, fa benissimo andare dal parrucchiere, non solo per migliorare l’acconciatura ma perché funge come una sorta di terapia.
Odiamo il nostro lavoro
La giornata lavorativa è appena cominciato e stiamo già contando le ore che ci separano dal tornare a casa. È solo mercoledì, e già vogliamo essere catapultati al fine settimana. La nostra mente è già proiettata ai prossimi giorni di vacanza quando gli ultimi sono distanti appena due settimane…
Odiare il lavoro che facciamo è un segnale che bisogna cambiare qualcosa. Non tanto il lavoro, o meglio n on solo. Forse non ci piace perché la paga non è commisurata agli sforzi quotidiani, perché è noioso o perché i colleghi sono tutt’altro che simpatici. Insomma, l’importante è individuare la causa del malcontento e agire di conseguenza. Un problema si risolve solo quando lo tiriamo fuori da noi stessi.
Non ci piace più parlare con la gente
Tutti hanno bisogno di spazio personale ma se non vogliamo assolutamente vedere o sentire nessuno, se evitiamo di relazionarci ad amici e parenti, navighiamo su Facebook senza interagire con niente e nessuno, allora la situazione è allarmante.
Il primo modo per superare l’asocialità è aprirsi con le persone che ci vogliono bene così da farci aiutare ed allontanare ogni possibilità di depressione.
Altri segnali ‘pericolosi’
Ci sono altri segnali che evidenziano di avere un problema di adattamento con noi stessi e con la società. Se ci arrabbiamo per ogni cosa e in maniera esagerata ed esasperante (anche se il nostro partner ha dimenticato di buttare la spazzatura); se perseveriamo nelle cattivi abitudini (come il bere e il fumare troppo, mangiare solo cibo spazzatura, stare svegli fino a tardi anche se l’indomani la sveglia suonerà alle 6), ecc.
Ebbene, ciò che bisogna tenere in mente è che nulla è perduto e ogni giorno è quello buono per decidere di cambiare.