L’agghiacciante scoperta della polizia, “Veniva violentata ogni giorno da entrambi i genitori”
Questa coppia di coniugi, hanno ammesso di aver violentato la figlia tutti i giorni della sua vita, per poi dare una sconvolgente giustificazione alla polizia: “Meglio che l’abbiamo fatto noi, rispetto ad un maniaco”. La coppia di 35enni Russa, adesso sta affrontando un processo per pedofilia, dopo aver trasformato la loro figlia in una “schiava del sesso”.
Madre e padre della piccola 13enne, adesso sono in carcere, e se verranno condannati, rischiano una pena di 20 anni. La giovane ragazzina, sarebbe stata abusata dai genitori nel periodo che va da Dicembre 2016 fino a Marzo 2017. L’uomo è accusato di aver violentato la figlia più volte a aletto insieme a sua moglie ogni giorno. La donna è stata accusata di abusare della piccola con un pene artificiale. Prima del processo, la coppia è stata privata dei diritti genitoriali, il che significa che probabilmente non potranno più vedere la 13enne, già data in affidamento. La madre ha provato a giustificarsi, adducendo il fatto di essere stata a sua volta stuprata quando aveva 13 anni e di voler “addestrare la figlia in anticipo per la vita adulta”. “Meglio noi che un maniaco”. I crimini sulla minore, sono stati scoperti da un medico, che ha notato che la 13enne aveva problemi con il ciclo e dopo una visita ha potuto constatare che non era più vergine.
La giovane ha così raccontato gli abusi subiti dai due. I genitori a quel punto, sono stati costretti a confessare gli orribili abusi inflitti alla loro figlia.
Secondo quanto ricostruito, i genitori avrebbero detto che
“fosse meglio per la bambina perdere la verginità con il proprio padre” piuttosto che apprendere i dettagli della vita sessuale in altri modi, secondo i resoconti locali.
La madre a dichiarato che la figlia molte volte, era costretta a fare sesso a tre.
I nonni materni viveno all’interno dello stesso appartamento, ma non avevano idea di cosa succedesse dentro la camera da letto.