L’amore romantico: maneggiare con cura
Amate senza falsi miti ma con tanta passione!
Sapete che dell’amore romantico ne parla anche Wikipedia?
Volete sapere la definizione che gli dà?
L’amore romantico è un sentimento d’amore caratterizzato sia da piacere sia da tormento interiore, frutto dell’attrazione emotiva nei confronti di un’altra persona.
Se ne conviene che persino se si tenta di darne una definizione “tecnica” si finisce per associare a questo stato d’animo il termine “tormento“…in effetti… l’amore romantico è questione più che delicata!
Antony De Lello, psicologo gesuita, diceva che dell’amore si farebbe prima a parlare di ciò che non è piuttosto che perdersi nel tentativo assolutamente vano di identificare ciò che è…e forse non aveva tutti i torti.
Ma perché ne parliamo noi proprio ora?
Perché tutte ci siamo innamorate e tutte, chi più chi meno, speriamo da sempre di trovare l’uomo dei sogni e di cadere in un avvolgente stato di innamoramento cosi forte e vero da non finire mai.
In effetti si dice che l’amore, quello vero, è proprio quello che non finisce perché capace di superare seppur con parecchia fatica comprensibile, difficoltà, momenti di noia e quant’altro ancora.
Solo che dell’amore ne sentiamo parlare da quando eravamo bambine e spesso, purtroppo, cresciamo con una sorta di suo “ideale”… proprio quello dell’amore romantico che può diventare un’arma a doppio taglio, capace di renderci infelici e di farci, soprattutto in giovane età, fare scelte davvero sbagliate.
Vediamo il perché.
1) Desiderare una relazione perfetta e il principe azzurro
Già…e chi non la vorrebbe?
Ma siamo cosi convinte che esista davvero? Esiste poi il principe azzurro o siamo già fortunate se troviamo qualcuno che a modo suo (che non è detto sia poi proprio il modo nostro) ci renda felici e ci faccia stare serene seppur con tante difficoltà e momenti leggermente “down”?
Il segreto pare che sia saper dire tre paroline magiche: grazie, scusa e mi dispiace.
L’evidenza è un dato oggettivo agli occhi di tutte noi…dobbiamo crescere ragazze!…l’uomo come ben sappiamo è molto diverso da noi e vede e sente in modo differente dal nostro.
Inutile dire sempre “non mi capisce, non mi ama“…forse recuperiamo tempo, energia e risultati se stiamo calme e comprendiamo che “lui è fatto cosi…e che lo amiamo per quello che è…con l’obbligo di chiudere un occhio qualche volta e di mediare quasi sempre“…per forza…alla fine la coppia…quella reale e non delle favole o dei nostri sogni funziona cosi!
2) Sperare che lui ci salverà… perché se lo farà… sarà proprio quello giusto!
Scusate…di cosa stiamo parlando?
Lui ci salverà?!?!
E da cosa ci dovrebbe salvare?
Ahhh…si si…da noi stesse! Si, perché noi siamo davvero brave ad incasinarci la vita..già però…frena…questa convinzione che dobbiamo trovare per forza di cose un “lui” che arriva tutto “figo” e ci salva dai nostri guai…siamo sicuri funzioni davvero?
E se non ci trova? Se sbaglia strada? Se non ha il navigatore e va da un’altra? E se non è poi cosi bravo a salvarci perché con buona probabilità è lui a dover essere salvato?
Che facciamo? Rimaniamo tutta la vita da salvare, insoddisfatte a pensare che siamo proprio sfortunate?
Per cortesia…diamoci una svegliata!
Intanto…e come al solito…impariamo a dedicare del buon tempo a noi stesse per ascoltarci e capirci, poi, già che siamo tanto brave e toste impariamo anche a risolverceli da sole i nostri guai…poi se “lui” arriverà e se sarà anche in grado di darci una mano…tanto di guadagnato…ma non aspettiamolo come se fosse il nostro salvatore…perchè tanto…signore…se non ci salviamo da sole…nessuno passa a farlo per noi!
3) Ecco…lo stiamo salvando…aveva proprio bisogno di noi… non ci lascerà mai.
Mai sentito parlare del mito della crocerossina?
Piace un po’ a tutte sentirsi necessarie, sapere che lo stiamo salvando, cambiando, educando, migliorando.
Eh…ma…sarà proprio cosi?
A volte ci si fa plasmare dalla compagnia (compagna/o), altre volte, ben venga, ci si fa effettivamente aiutare un po’ ma…spesso purtroppo, sono solo condizioni momentanee e ancora più spesso noi non siamo affatto indispensabili…utili forse…nulla più.
Però è giusto e sano che sia cosi ed è altrettanto giusto e sano che nessuno di noi (compreso “lui”) non si senta dipendente da noi o legato per sempre.
Pensiamo solo che possiamo certamente aiutare il nostro compagno ma che entrambi non ci si deve dare reciprocamente per scontati pensandoci legati per sempre.
Ecco…secondo voi alla fine ci siamo riuscite?
Lo abbiamo sfatato il mito dell’amore romantico?
Un po’ di verità oggettive le abbiamo sicuramente dette…certo è che se vi capita di essere travolte da un’ondata di puro amore…beh…ragazze…godetevelo tutto!
Fatelo con le dovute cautele, non buttatevi a capofitto fidandovi da subito di quello che vedete o vi sembra di vedere ma…vivete con grinta e soddisfazione tutto quello che vi arriva…non si sa quanto durerà e non si sa nemmeno se si ripeterà.
Amate senza falsi miti ma con tanta passione!