Le mitiche chitarre Gibson rischiano il fallimento
Quanti grandi artisti le hanno suonate!
Le chitarre Gibson rischiano di sparire per sempre. Anche chi non mastica musica sa bene di che cosa stiamo parlando. Sono sicuramente lo strumento musicale più famoso del mondo, suonato dalle celebrities del rock più apprezzate e amate a livello internazionale. Nel corso della sua gloriosa storia, iniziata nel 1894 da Orville Gibson con i suoi mandolini, è stata imbracciata da John Lennon, Elvis Presley, Frank Zappa, Eric Clapton, Peter Green e Jimmy Page, solo per citarne alcuni. E oggi rischia il fallimento.
E’ davvero un giorno triste per i musicisti e gli appassionati di musica di tutto il mondo. Benson Woo, nuovo chief financial officer, ha annunciato che cercherà di risolvere il problema e far fronte ai tantissimi debiti dell’azienda con sede a Nashville, nel Tennessee. Più di 100 anni di storia rischiano di finire così, nel nulla.
Gibson Brands sta lavorando insieme a una banca per un nuovo piano di rifinanziamento del debito. Si dice che entro agosto il gruppo debba pagare 375 milioni di dollari di vecchi debiti. Ci sono anche altri prestiti bancari che presto potrebbero scadere. Quindi la situazione è decisamente delicata. E il rischio di fallimento e bancarotta è dietro l’angolo.
Henry Juszkiewicz, amministratore delegato, spiega: “Stiamo monetizzando gli assetti che non hanno raggiunto risultati soddisfacenti: è importante tornare al successo economico, solo così potremo rifinanziare la società“. A soffrire non è tanto la sezione strumenti musicali, ma non si riesce a guadagnare come si vorrebbe e si dovrebbe per un’azienda in salute.
E pensare che in più di 120 anni di storia sono state tantissime le star del rock che hanno contribuito a creare un vero e proprio mito, con la mitica Gibson Les Paul, che ancora oggi viene prodotta come l’originale, o la Fender Stratocaster.
Speriamo possano risolvere presto i loro problemi. Altrimenti se ne andrebbe un leggendario pezzo della musica internazionale. E non un pezzo da poco!