Le stravaganti abitudini dei gatti spiegate scientificamente
Ecco perché i tuo gatto ha spesso comportamenti apparentemente bizzarri
Chi condivide la vita con un gatto sa bene quanto il felino di casa con i suoi modi riesca a riempire la giornata di tanti momenti divertenti e quantomeno particolari.
Molti dei comporamenti dei gatti ai nostri occhi risultano bizzarri e inspiegabili…in realtà però dietro ogni loro atteggiamento e movimento esiste un perché ben preciso che qualcuno ha tentato di spiegare scientificamente.
Perché si arrampicano nei punti più alti della casa?
Se il cane è stato addomesticato ben 20.000 anni fa, i primi gatti amici dell’uomo risalgono solo a 6.000 anni fa.
In natura, i gatti molto spesso si sono trovati e si trovano ancora adesso nella condizione di preda: sia per difesa che per poter sfruttare al meglio doti che altri animali non possono avere per cacciare, questi felini hanno sviluppato spiccate doti da equilibristi e muscoli scolpiti ad hoc per raggiungere posizioni di vantaggio ed esplorare i dintorni dall’alto.
Vero è che al calduccio a casa, tra croccantini e comodità varie i nostri gatti non avrebbero più necessità di arrampicarsi nei punti più alti in cerca di prede interessanti irraggiugibili dai più.
Sta di fatto che la casa per il nostro felino è un mondo da scoprire fatto di mille prede immaginarie da cacciare senza pietà (almeno nella fantasia…).
Perché i gatti tendono ad attaccare piccoli oggetti o insetti microscopici?
Gomitoli, giochini a forma di topo, tappi, moscerini, mosche e tanto altro ancora…le prede più ambite dai nostri gatti nella paggior parte della loro giornata.
Pensate siano sclerati? Niente affatto…in natura, i gatti sono predatori opportunisti e si nutrono di qualunque preda sia disponibile.
Solitamente prediligono piccoli pasti, e per mantenersi sazi, cacciano e mangiano più volte al giorno in dosi ridotte…per istinto ogni soggetto in movimento (o che in movimento lo diventa grazie ad una piccola spinta con la zampina) potrebbe essere il prossimo pasto.
Perché se c’è una scatola di solito c’è anche un gatto dentro?
Almeno per tre ragioni:
la prima è la necessità istintiva di nascondersi dai predatori, la seconda è la funzione antistress degli involucri vuoti di cartone: è stato infatti dimostrato che i gatti con una scatola a disposizione si adattano meglio ai nuovi ambienti, perché hanno un luogo dove scappare quando percepiscono ostilità. La terza ha a che fare con la temperatura: il cartone è un perfetto isolante, e i gatti…si sa amano il caldo proprio perché hanno bisogno di temperature di circa 10 gradi più alte delle nostre (tra i 30 e i 36 °C).
Perché il nostro gatto si nasconde sempre nei posti più assurdi?
Tranquilli…tutto sotto controllo!
In natura le loro prede tendono a nascondersi in luoghi poco raggiungibili: l’istinto che spinge i mici di casa ad avventurarsi negli angolini o a finire nei sacchetti vuoti della spesa è un retaggio della curiosità che ha garantito loro la sopravvivenza nell’arco della storia evolutiva.
Per lo stesso motivo molto spesso li troviamo addormentati nei posti più impensabili…bhé…se lo sono per noi con buona probabilità potrebbero esserlo anche per eventuali predatori (non si sa mai…).
Perché abbiamo sempre i divani rovinati dalle unghie del gatto?
Pensate che non gli piace il divano di casa? che forse avreste dovuto scegliere un modello differente? No no…il vostro divano è perfetto ma dovete sapere che…anche in questo caso l’istinto felino ha la meglio su tutto…tende, tappeti e divani.
Rifarsi gli artigli per essere pronti ad usarli per cacciare, arrampicarsi o difendersi è quello che hanno sempre dovuto fare. E se dovessero perdere qualche succulenta occasione di caccia? Avere unghie affilate se un tempo era questione di sopravvivenza oggi è per loro più che altro occasione per distendere i muscoli delle zampe e alleviare un po’ di stress.
Perché il nostro gatto strofina la mascella sulle nostre mani quando lo accarezziamo?
Si si…sicuramente è un gran coccolone sempre pronto a darci le sue attenzioni…in realtà però questo comportamento serve loro per marcare l’umano con il proprio odore: il gatto preme contro le mani, o contro le gambe la parte superiore della testa, poi un lato della bocca e infine struscia tutto il fianco, attorcigliando leggermente la coda.
Spesso ripete l’operazione più volte, per poi allontanarsi, sedersi e iniziare a leccarsi i fianchi…state rivendendo la scena?Qualcosa di vagamente familiare?
Certo…anche il vostro gatto ha le ghiandole odorifere, utilizzate per marcare il territorio, soprattutto sulle tempie, lungo la mascella, alla base della coda e sui cuscinetti delle zampe…se ci fate caso dopo essersi strofinato si siede e si lecca…si può dire che ci sta assaggiando un po’.
Perché i nostri gatti sono cosi attenti alla pulizia?
Il vostro gatto ci tiene alla pulizia? Certo che si…ma non è il solo motivo…l’odore di urina attirerebbe facilmente un vicino predatore, rivelando la sua posizione.
In realtà la tendenza a pulirsi sempre e a prediligere una lettiera “profumata” per il gatto è questione di sopravvivenza.
Perché il gatto ci fa spesso le fusa?
I gatti producono il caratteristico “brontolio” quando sono affamati o stressati, quando sono felici o quando hanno bisogno di attirare la nostra attenzione.
Anche la scienza però in questo caso ha dei dubbi e rimane un po’ vaga sulla spiegazione: pare…e si può solo dire pare…che la particolare frequenza a cui le fusa sono emesse (tra i 25 e i 150 hertz) avrebbe anche una funzione rigeneratrice dei tessuti e che potrebbe servire a riparare ossa o muscoli danneggiati.