L’isola di New York dove è vietato andare
Ecco spiegato il perché!
New York è famosa per il suo ponte, per essere la città che non dorme mai, per ospitare quartieri celebrati dai film più belli che siano mai stati girati nel mondo. Ma lo sapevate che New York è anche famosa per un’isola piccolissima sulla quale nessuno può mettere piede e la cui storia è davvero incredibile? Forse non tutti hanno mai sentito parlare della U Thant Island, che si trova nell’East River, a sud di Roosevelt Island, a metà strada tra la sede delle Nazioni Unite sulla 42esima strada e il Gantry Plaza State Park di Long Island City.
U Thant Island appartiene amministrativamente a Manhattan, ma è controllata dal New York City Department of Parks and Recreation. E’ un’isola artificiale che si è formata in modo incredibile, con l’accumulo di materiali di scarto derivanti dalla costruzione di due tunnel che collegano Manhattan a Steinway Village (nel Queens).
Il progetto, iniziato a fine 800, venne completato dall’imprenditore August Belmont Jr nel 1907 e l’isola che si era formata venne dedicata a lui. I tunnel oggi sono usati per la linea 7 della rete metropolitana. Nel 1977 l’isola, sulla quale si poteva andare, fu affittata dal gruppo Peace Meditation at the United Nations, degli impiegati delle Nazioni Uniti che facevano incontri di meditazione e preghiera di Sri Chinmoy.
Qui vennero piantati alberi e pianti e il nome cambiò in U Thant Island, in onore di U Thant, birmano e amico di Sri Chinmoy, che fu Segretario Generale delle Nazioni Unite dal 1961 al 1971. Nel 2004 l’artista e filmaker Duke Riley approdò di notte sull’isola dichiarandola regno indipendente e sovrano.
Oggi è una riserva ornitologica: gli umani non si possono avvicinare, anche per ragioni di sicurezza visto che è vicinissima al quartier generale delle Nazioni Unite.
Voi conoscevate la sua storia? E, soprattutto, se siete stati a New York, vi siete mai accorti della sua esistenza?