Mamma arrestata per aver pubblicato un video di suo figlio mentre sta guidando

Arrestata per aver pubblicato un video di suo figlio, su Facebook.

I social network ci permettono di condividere la nostra vita con i nostri amici, attraverso stati, video, foto e story. Dobbiamo però, stare attenti a cosa pubblicare e soprattutto, renderci conto che la responsabilità è nostra. Questo episodio, è accaduto ad una mamma di trentacinque anni, di nome Kerry White.

La donna è stata condannata a sei mesi di prigione con la condizionale e si è ritrovata senza patente.

Tutto ciò perché un suo video, pubblicato sul suo profilo Facebook, è stato segnalato, arrivando poi sotto l’occhio delle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini e condannato la donna. C’è chi l’ha definita, una punizione severa, ma giusta.

Kerry ha pubblicato un video di suo figlio mentre balla, che ha ripreso mentre lei guidava la sua auto.

L’azione è stata definita dagli agenti, irresponsabile e pericolosa. Una mamma che non ha mostrato alcun interesse per la sicurezza del suo bambino. Anzi, al contrario, ha messo a rischio la sua vita. Fortunatamente l’episodio non è stato causa di incidente, ma se fosse avvenuto, lei non avrebbe nemmeno avuto la prontezza e i riflessi per intervenire, visto che stava riprendendo la scena con il suo cellulare, invece di guardare la strada.

Gli agenti poi con un post pubblico, hanno anche ringraziato tutti coloro che hanno segnalato il video di questa mamma e si augurano che questa storia, possa servire di lezione e sottolineare, l’importanza di rispettare la legge stradale.

Questo è il video pubblicato da Kerry:

Irresponsabile, è stata la parola più commentata dietro questo episodio.

La sicurezza dei bambini deve essere al primo posto. Questa è la prima lezione che questa storia ci lascia. Di certo non è la prima mamma che fa una story mentre guida. Non è vero?

La seconda è quella di stare attenti, a ciò che si pubblica sui social network, perché ricordatevi che la vedono centinaia di amici e se non avete la privacy, ma un profilo pubblico, può vederla chiunque, in ogni parte del mondo!

Ed infine, noi siamo l’esempio dei nostri figli, se infrangiamo le regole davanti a loro, poi non dobbiamo lamentarci, se da grandi lo faranno anche loro!