Mamma rimuove una zecca dal suo gatto, ma viene morsa. Oggi è invalida.

Questa madre ha soltanto tolto una zecca al suo gatto, non immaginando ciò che le sarebbe accaduto. Un destino terribile.

Lo spiacevole episodio è avvenuto nel Regno Unito. Una mamma di tre bambini, di circa quarantasei anni, di nome Joanne Baskett stava togliendo le zecche al suo gatto, con un apposito strumento. Era solita farlo, ma questa volta, il parassita l’ha morsa ad un braccio. Così, con lo stesso strumento, ha rimosso la zecca dal suo corpo.

Quando si è resa conto che il parassita le aveva lasciato un segno sul braccio, per tranquillizzarsi si è recata dal suo medico di famiglia. Quest’ultimo le ha prescritto una cura da prendere per qualche giorno.

La situazione è però peggiorata nelle settimane successive. Joanne ha iniziato a stare male e ad avere la febbre alta. Un giorno ha deciso di andare al pronto soccorso.

Dopo i dovuti controlli e le analisi, il team medico della struttura sanitaria, le ha diagnosticato la malattia di Lyme, conosciuta anche con il nome di borreliosi. Si tratta di una malattia di origine batterica, che di sta diffondendo nel mondo ad una velocità incredibile, quasi a pari dell’AIDS.

Il batterio maligno attacca i parassiti, che possono poi trasmetterlo agli altri animali e all’uomo. Inizia a manifestarsi con eritemi cutanei, che si vanno man mano ad espandere, con una chiarificazione nel centro, meglio conosciuta come occhio di bue. La pelle appare rossa, dura e soprattutto dolorosa.

Successivamente si hanno sintomi influenzali e problemi alle articolazioni. Nel 70 % dei pazienti si sviluppa l’artrite e nel 15% anche problemi neurologici.

Nel caso di Joanne, purtroppo, la malattia l’ha portata all’invalidità. Questa mamma non riesce più a fare nulla, senza un supporto. Non riesce a mangiare, ne a camminare da sola.

Ha deciso di creare una raccolta fondi, chiedendo aiuto al popolo del web, con la speranza di riuscire a sottoporsi a costose cure, che potrebbero aiutarla a migliorare la sua situazione.

La malattia di Joanne non è stata presa in tempo, poiché il medico curante non si è reso conto di ciò che le era capitato. Se diagnosticata in tempo, la maggior parte dei pazienti, riesce a guarire soltanto con una cura antibiotica.

Abbiamo deciso di raccontarvi la sua storia, perché la prevenzione è alla base di tutto e perché le zecche sono dei parassiti molto pericolosi. Per evitare queste tragedie, bisogna prevenire le infestazioni delle zecche. Se vi ritrovate a camminare in zone che potrebbero essere infestate, tenetevi sempre al centro dei sentieri e soprattutto indossate abiti lunghi. Controllate sempre voi e i vostri bambini, una volta tornati a casa.

Non cercate di uccidere il parassita con alcol o con il fuoco. Dovete afferrare il parassita con una pinzetta, possibilmente con le punte sottili, ma non dovete schiacciarla, perché potreste comportare la rottura del corpo. Se non riuscite nell’intento, correte dal medico. Poi procedete con la disinfezione della pelle. Nei giorni successivi tenete sotto controllo il rossore del punto morso. Se si espande, recatevi immediatamente in ospedale. Ricordatevi che prevenire è meglio che curare!