Nadia Toffa premiata per servizio su prostituzione minorile: “Una vergogna che andava fermata”
Tutti i fan di Nadia Toffa, sono rimasti sul filo del rasoio da quando la loro beniamina si è assentata dagli schermi per completare le sue cure dovute a cancro. Ora Nadia Toffa torna a parlare e lo ha fatto attraverso un messaggio di ringraziamento inviato a seguito dell’assegnazione del premio Marco Luchetta per il giornalismo
e in particolare per il servizio, realizzato con Marco Fubini, sulla prostituzione minorile nella periferia degradata di Bari. Le parole per ringraziare la fondazione sono state queste: “Il pensiero va a tutti quei bambini che sono costretti a subire abusi e che non hanno nemmeno la forza di gridare aiuto, e sono ancora tanti, troppi che hanno bisogno di essere salvati, e ogni violenza che subiscono è un pugno nello stomaco a tutti noi. L’inchiesta sul giro di prostituzione minorile vicino allo stadio San Nicola di Bari è una di quelle inchieste che ti scuote l’anima. Sei sbattuto senza filtri di fronte alla peggiore miseria umana. Eravamo partiti con l’obiettivo di porre fine a questo schifo. In passato ci siamo già occuparti di inchieste simili, ma fatti di questa gravità eravamo abituati a vederli in posti lontani da noi, paesi in via di sviluppo dove purtroppo la tratta dei bambini è quasi alla luce del sole.
Ma mai avrei pensato di vedere quello che ho visto in pieno giorno in una delle città più belle ed evolute d’Italia.
Nei mesi successivi, fino a poche ore fa, le indagini delle forze dell’ordine hanno portato all’arresto di molte persone cosiddette ‘per benè con l’accusa di pedofilia.
Una vergogna che andava fermata e così è stato”.
Attualmente, restano ignote le condizioni dell’amatissima conduttrice, che ha preferito stare lontana dai media in questo difficilissimo periodo.