“Non trovo possibile esser trattata come una nullità dalla sanità. Ma si può esser trattati cosi”.

Da molte settimane aspettava una visita cardiologica urgente, all’ospedale San Martino di Savona, ma due giorni fa le è stata rinviata per la seconda volta. Una notizia che ha profondamente indignato Mirella Ottonello, 58 anni. La donna si è sentita totalmente abbandonata dalla sanità, che lei stesso aveva servito come infermiera professionale, ed ha scritto così un post su Facebook.

Uno sfogo a detta di lei legittimo, figlio di una rabbia maturata con il tempo. Uno rabbia che poco dopo, gli è costata la vita. Infatti la donna muore di infarto poco dopo aver scritto un post rabbioso su Facebook: “Non trovo possibile esser trattata come una nullità dalla sanità. Mi hanno rimandato l’appuntamento cardiochirurgico già due volte! Ma si può esser trattati cosi”. In molti le hanno risposto, come racconta il secolo XIX, ma la donna non ha neanche avuto il tempo di leggere tutti quei commenti di solidarietà. Un attacco di cuore infatti non le ha dato il tempo. Luigi, il marito di Mirella ha cosi raccontato al quotidiano Genovese: “Mirella era stata operata e sapeva di dover tornare sotto i ferri. Ma prima c’era da fare quella visita cardiochirurgica. E aspettava. L’avevano annullata una prima volta e programmata per giovedì,

ma ci hanno telefonato e ci hanno detto che bisognava rinviare di nuovo perché il medico era malato”.

La donna sapeva di essere in gravi condizioni ma, nonostante tutto, ha tentato di restare ottimista.

In un altro post su Facebook di Sabato scorso Mirella scrive: “La vita è talmente breve, bisogna godere di ogni momento che ci viene regalato!

Sto facendo di tutto per combattere ogni giorno per poter aiutare anche se solo cn poco io miei figli!

spero che si risolva tutto al più presto perché Mi dispiace esser di peso agli altri e a me stessa!”.