Non vi piace il vostro cognome? Ecco cosa fare per poterlo cambiare
E' possibile cambiare cognome, ma non sempre!
Ci sono persone che hanno la fortuna di nascere con cognomi belli, altisonanti, magari importanti o che ricordano grandi casate o eroi. E poi ci sono persone sfortunate che nascono con cognomi che non sono proprio il massimo… Se a questo ci aggiungiamo dei genitori poco simpatici, che magari hanno deciso di abbinare dei nomi che portano a creare motivi per deridere chi è stato chiamato così, beh allora non c’è scampo… O meglio, una via di uscita da tutte le prese in giro e dall’imbarazzo c’è: lo sapete che in Italia si può cambiare cognome? Ma non sempre possiamo farlo…
Cambiare cognome o nome, perché si ritiene sia ridicolo, vergognoso o per altri motivi, si può, seguendo quello che prevede il Regolamento per la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile (DPR 396 del 3/11/2000), così come modificato dal DPR n.54/2012.
Come fare per cambiare cognome
– Ogni cittadino può cambiare cognome o aggiungerne un altro previa autorizzazione del Prefetto della provincia del luogo dove risiede o della circoscrizione dove si trova l’ufficio dello stato civile dove si trova l’atto di nascita.
– Se il Prefetto decide che la domanda può essere accettata, il cittadino è autorizzato, tramite decreto del Ministro dell’Interno, ad affiggere all’albo pretorio del comune di nascita e di residenza attuale un avviso contenente il riassunto della sua domanda. L’affissione dura 30 giorni consecutivi.
– Chiunque può fare opposizione alla domanda, ma entro i 30 giorni dalla data dell’ultima affissione o notificazione: l’opposizione si fa con un atto notificato al Prefetto.
– Trascorsi 30 giorni senza opposizione, il cittadino va in Prefettura per far accertare la regolarità delle affissioni e far prendere una decisione su eventuali opposizioni.
– Se il Prefetto dice chs si può procedere, viene emesso un decreto di concessione al cambiamento del cognome.
Dunque, se volete cambiare cognome, potete farlo… Ma attenzione alla burocrazia italiana, non vorrete finire come Banana Joe…