Nuovi guai per Fabrizio Corona: dovrà pagare le imposte e l’Iva che ha evaso
Nuovi guai per Fabrizio Corona, che non riesce a trovare pace neanche fuori dal carcere. La cassazione infatti, sembra aver accolto il ricorso dell’agenzia delle entrate contro l’ex re dei paparazzi. Al centro del contenzioso c’erano alcuni avvisi di accertamento relativi a imposte e Iva evase nel periodo 2004-2005 da una delle società create dal fotografo, la “Corona’s”.
La società era finita in dissesto e per questo le cartelle con le richieste di pagamento erano state contestate al solo curatore fallimentare (che non aveva fatto opposizione) e non anche a Corona. Era infatti partito un ricorso che, nel 2015, aveva visto vincitore l’ex agente dei vip, e la commissione tributaria, aveva annullato gli ordini di accertamento. Adesso però la Suprema corte ha ribaltato il verdetto, dando ragione al Fisco: Corona, come ex legale rappresentante della sua società, non era legittimato a ricorrere contro gli avvisi di accertamento, anche perché il curatore fallimentare aveva espresso parere negativo sull’utilità di una eventuale lite con il Fisco per i tanti creditori della società fallita. Corona dovrà dunque pagare 13mila euro di spese processuali oltre a tutti gli avvisi di accertamento relativi a imposte e Iva evasi nel biennio 2004-2005, la cui entità non è però nota.
Corona è uscito dal carcere lo scorso 21 Febbraio dopo circa 15 mesi. Era infatti stato arrestato il 10 Ottobre 2016, per la famosa vicenda dei soldi contanti ( circa 2,6 milioni di euro) che gli erano stati sequestrati.
L’ex re dei paparazzi per la vicenda dei soldi è stato condannato a un anno per elusione fiscale, ma era rimasto in carcere per le sue precedenti condanne: l’arresto aveva determinato la revoca dell’affidamento in prova di cui aveva goduto in precedenza.
Adesso l’ex agente dei vip ha ottenuto un nuovo affidamento, questa volta provvisorio e per motivi terapeutici: da quando è stato scarcerato si reca ogni giorno in una comunità per disintossicarsi dalla cocaina,
mentre la sera e nel weekend deve rimanere nella sua casa in via De Cristoforis, sequestrata assieme ai 2,6 milioni di euro e a rischio confisca.
Il 19 di Giugno sarà una data importantissima per Fabrizio Corona: i giudici infatti decideranno se confiscare o meno tutti i beni sequestrati, e se confermare l’affidamento terapeutico.