Perché il 25 aprile si celebra il Giorno della Liberazione?

Un bel ripasso di storia non fa mai male!

 

Il 25 aprile è un giorno rosso sul calendario, nel quale non si lavora. Molti di noi sapranno che è la Festa della Liberazione, ma sapete perché questo è un giorno di festa? Sapete perché il 25 aprile è considerato il giorno della liberazione? Se magari sono passati un po’ di anni da quando avete studiato questo periodo storico a scuola e se i vostri figli ancora non sono arrivati a quelle pagine del libro di storia, ecco un bel ripassino che non fa mai male.

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Il 25 aprile è la Festa della Liberazione

Il 25 aprile si celebra la Festa della Liberazione, con la fine ufficiale del regime fascista, dell’occupazione nazista in Italia e della Seconda Guerra Mondiale. La data del 25 aprile venne decisa nel 1949 e il giorno venne scelto perché in quella data i partigiani liberarono le città di Milano e Torino, anche se la guerra continuò fino ai primi giorni di maggio, quando gli americani arrivarono a Milano.

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Il 25 aprile 1945 i partigiani liberarono Milano e Torino

Il 22 aprile del 1946 un decreto legislativo del governo italiano provvisorio dichiarò il 25 aprile festa nazionale per quell’anno: fu quella la prima volta in cui si decise di celebrare la liberazione in quella data. Poi con la legge n. 260 del maggio 1949, presentata da Alcide De Gasperi in Senato nel settembre 1948, la data rimase quella e si stabilì che quel giorno sarebbe stato festivo, perché anniversario della liberazione.