Perché le docce pubbliche non hanno le porte?

Vi siete mai chiesti perché le docce negli spogliatoi di piscine, scuole o palestre non hanno una porta per chiudersi dentro in totale privacy?

Perché le docce pubbliche non hanno una porta da chiudere per potersi lavare in tutta tranquillità e con la privacy di cui abbiamo solitamente bisogno in bagno? Pensateci bene. Nei bagni di piscine, palestre, anche delle scuole, solitamente l’angolo doccia è separato dal resto dello spogliatoio.

Ma le docce sono aperte. Tutti ci possono vedere mentre siamo privi di vestiti e ci stiamo lavando. Ma perché è così?

Ormai ci siamo talmente abituati al fatto che le docce ad esempio della piscina non abbiano le porte, che non ci facciamo nemmeno più caso. Anche i più puritani, che non amano vedere gli altri nudi o farsi vedere senza i vestiti addosso, si sono abituati, prendendo magari delle precauzioni… Ma nessuno si è mai posto il problema di continuare a farlo. Eppure siamo in mezzo alla gente. In spiaggia per caso ci spogliamo tra gli ombrelloni e facciamo la doccia open air? No, in quel caso ci sono le porte. Ma nelle piscine, nelle scuole e nelle palestre solitamente no. Perché farsi vedere di fronte agli altri completamente nudi non va bene. Ma in quei casi sì.

doccia

Sappiate che, però, l’assenza di porte nelle docce di uso pubblico non è una casualità. È un’abitudine internazionale molto comune, che è facile da trovare in tutto il mondo. La ragione bisogna trovarla nei tempi antichi.

Le ragioni della mancanza di privacy sotto la doccia in questi luoghi sono molte. Le porte mancano per questioni economiche: installare e riparare delle docce ha dei costi. Che nessuno vuole sobbarcarsi. Quindi eliminiamo il superfluo. Ma mancano anche perché così i servizi igienico sanitari sono più sicuri e più puliti, con parti in meno da lavare. E l’uso improprio delle docce è scongiurato, visto che tutti possono vedere.

Ma non è che è anche una questione di sicurezza? Se una persona sta male, con la porta chiusa potrebbe essere difficile soccorrerla!