Polmonite da piumino: piume d’oca in cuscini e trapunte

Polmonite da piumino: fatta la prima diagnosi di questa patologia causata dalle piume d’oca in cuscini e trapunte.

Alcuni medici britannici hanno diagnosticato in un paziente 43enne, una grave polmonite da ipersensibilità, scaturita dalle polveri rilasciate dalle piume d’oca presenti nel suo piumino.

La notizia di questa patologia respiratoria è stata riportata dal British Medical Journal, il quale l’ha chiamata “polmonite da piumino“.

È stata diagnosticata per la prima volta su un paziente 43enne, il quale aveva acquistato un piumino di vere piume d’oca, la “polmonite da piumino”.

Il paziente infatti soffriva di una grave reazione infiammatoria da ipersensibilità ai polmoni, scaturita dalle polveri presenti nel piumino.

L’uomo infatti per diversi mesi ha presentato importanti difficoltà respiratorie, che gli impedivano anche di fare una semplice passeggiata in quanto veniva colpito subito da affanno.

Il suo caso è stato trattato dai medici dell’Ospedale Victoria di Kirkcaldy e dell’Aberdeen Royal Infirmary, Regno Unito.

La storia ha inizio nel 2016 quando un un’uomo scozzese decide per combattere l’inverno, di comprarsi un piumino di vere piume d’oca.
Non avrebbe mai immaginato quello che gli sarebbe successo.

Infatti dopo qualche giorno che l’uomo utilizzava il piumino, ha iniziato ad avvertire stanchezza e debolezza.

Dopo che la situazione ha iniziato a peggiorare ha deciso di recarsi al pronto soccorso, dove i medici dell’Aberdeen Royal Infirmary guidati dal dottor Struan lo hanno sottoposto a esami radiografici, che hanno rilevato nei polmoni un motivo a “mosaico smerigliato”, tipico delle polmoniti da ipersensibilità o alveoliti allergiche.

Dopo avere effettuato inoltre diversi test funzionali, i medici hanno evidenziato che il trasferimento dei gas operato dai suoi polmoni risultava fortemente compromesso, inoltre le analisi del sangue hanno rilevato una forte presenza di precipitine aviarie.

La prassi medica per i problemi respiratori è quella di chiedere al paziente se ha degli animali o degli uccelli in casa.

I medici però hanno realizzato che le loro indagini non vanno a inglobare anche gli indumenti e i prodotti provenienti dal piumaggio animale.

Una volta identificata la fonte del malessere, il paziente ha iniziato a non utilizzare il piumino riscontrando notevoli miglioramenti e grazie anche al supporto di farmaci corticosteroidi è completamente guarito.