Prima di spegnersi pubblica un post su Instagram: il mondo intero si commuove

Abbiamo deciso di raccontarvi questa storia triste, non per farvi piangere ma per rispettare il desiderio del giovane protagonista: Pablo Ráez che voleva sensibilizzare il mondo intero, spiegando l’importanza delle donazioni di midollo osseo. Ma prima di iniziare a raccontarvi chi era Pablo, ecco un video che vi spiega meglio come si fa la donazione di midollo osseo.

Ma torniamo al nostro racconto. Pablo Ráez era un ragazzo di Marbella, Spagna. A soli 18 anni gli hanno diagnosticato una terribile malattia: la leucemia. A quell’età i ragazzi pensano solo a divertirsi, hanno grandi sogni e si innamorano… Pablo non ha avuto molto tempo a disposizione per fare tutto ciò.

Quando si è ammalato era un bellissimo giovane, sportivo e pieno di vita, fidanzato con Andrea, una meravigliosa ragazza che gli è rimasto accanto. Ha fatto vari cicli di chemioterapia e un trapianto di midollo (donato dal padre). Inizialmente i medici gli hanno comunicato che il suo tumore era in remissione. Purtroppo la sua felicità non è durata molto: dopo solo 10 mesi la malattia è tornata.

Ma Pablo non aveva nessuna intenzione di arrendersi e ha iniziato la sua battaglia: una campagna sui vari social per sensibilizzare la gente a donare. La campagna aveva l’hashtag #retounmillon e ha toccato davvero molti cuori. Pablo diceva: “Sarebbe triste morire solo perché non trovo un midollo compatibile. Chiunque potrebbe aumentare le mie possibilità di vita”.

Lo chiamavano “il gladiatore” per la sua forza di volontà. E nel 2016 Pablo ha ricevuto una meravigliosa notizia: un altro donatore era compatibile con lui! Ha dovuto affrontare per la seconda volta un intervento di trapianto di midollo osseo che, purtroppo, non andò come sperava Pablo.

I medici gli dissero che, probabilmente, gli rimaneva poco da vivere. E quel tempo Pablo lo ha usato per vivere: ha continuato a fare ciò che amava e stare con la sua amata Andrea… e a sensibilizzare la gente a donare…

Sui social ha scritto:

“Mi hanno chiesto dove trovassi la forza di vivere e come riuscissi a sorridere in una situazione come questa. Ma io non ho paura della morte, mi sento libero. Quando smetti di aver paura sei libero, e così trovi la forza”.

La città di Marbella aveva preparato per lui una medaglia al valore che Pablo avrebbe dovuto ricevere il 28 di febbraio. Il ragazzo, purtroppo, si è spento il 25 di febbraio del 2017, a soli 20 anni.

Non ha fatto nemmeno in tempo a sposare Andrea, che gli aveva chiesto la mano pochi mesi prima.

Le sue parole postate su Instagram, non molte ore prima di morire, sono davvero strazianti ma anche piene di forza:

“Ama tutto quello che fa parte della vita, goditi ogni momento, non te ne pentirai. Seguiamo il nostro cammino con forza! Incoraggia tutte le persone che stanno affrontando una dura battaglia, incoraggia tutte le famiglie che stanno affrontando una dura battaglia, incoraggia a coloro che hanno perdono qualcuno che amavano, tutto passerà e tutto arriverà. La morte fa parte della vita, per questo non bisogna temerla, ma amarla ❤”.

Per Andrea Pablo ha tenuto il suo ultimo pensiero:

“Ti amo Andrea e non amo solamente te, ma anche la vita e vivere al massimo. Non mi importa cosa succederà, sarà comunque un dono della vita. Grazie alla vita e a te, Andre”.