Primo appuntamento: 4 parole chiave da appuntarsi

Come cantava una vecchia hit del maestro Califano “Hai voglia di far centro quella sera, si d’accordo ma poi?” ecco appunto, ma poi? Tutto quello che succederà dopo dipenderà proprio da quel primo appuntamento.

Come al solito non sono nessuno per permettermi di darti un consiglio su come comportarti al primo appuntamento: io non sono te e tu non sei me e quello che potrebbe essere giusto per me, potrebbe essere sbagliatissimo per te.

Allora proverò a darti qualche parola chiave che potrebbe essere un hashtag su cui provare a far lavorare la testa.

#CONSAPEVOLEZZA: alla base di ogni buona relazione con gli altri deve esserci una buona dose di consapevolezza. Chi sono? Cosa voglio ottenere? Avere consapevolezza aiuta a definire la nostra identità e ci crea radici solide. Prima imparo a conoscere bene me stesso, poi potrò conoscere gli altri.

#SINCERITÀ: okay che al primo appuntamento vogliamo stupire chi c’è dall’altra parte, ma la prima regola in pubblicità è “mantenere la promessa fatta al consumatore”. Che senso ha fingere di essere quello che non siamo? Alla lunga la nostra personalità verrà fuori e rischiamo di essere dei perfetti sconosciuti agli occhi dell’altro.

#PUNTI_IN_COMUNE: ad ogni primo incontro c’è bisogno di trovare qualche punto in comune. Ma rischierebbe di diventare patetico confrontarsi in un botta-e- risposta su qual è il tuo piatto preferito e il mio gruppo musicale del cuore. E allora? E se il primo punto in comune fosse proprio la condivisione dell’imbarazzo che entrambi state vivendo? È un punto in comune obbligato (chi dice che non è in imbarazzo al primo appuntamento è più bugiardo di Pinocchio!) e potrebbe essere utile per sdrammatizzare e rendere più fluido il resto del tempo da trascorre assieme.

#CONDIVISIONE: e se usassimo il tempo prima dell’appuntamento per progettare assieme all’altro il tempo da trascorrere assieme? Innanzitutto si potrebbe limitare la possibilità di errore di uno dei due e il conseguente spirito di adattamento dell’altro (pensa alla scelta sbagliata di un ristorante!) e poi potrebbe servire per creare un buon feeling già prima dell’incontro.

Queste sono solo quattro parole chiave anche un po’ banali, se ci pensi. Ma è proprio sulle piccole cose un po’ banali, che puoi fare la differenza. Non dare mai niente per scontato, e poi “lascia che sia”.

Articolo a cura di Davide Schioppa