Sai cosa vogliono dire queste abbreviazioni?
Sono acronimi inglesi di cui spesso ignoriamo il significato!
Le usiamo tutti i giorni, le leggiamo nelle chat e talvolta anche nelle mail, ma anche nei social network! Ma sappiamo veramente cosa vogliono dire? Le parole di origine inglese sono sempre più comuni nel linguaggio quotidiano, proprio come le abbreviazioni inglesi che ci aiutano nella comunicazione scritta (talvolta le usiamo anche mentre parliamo). Ma sappiamo perfettamente cosa vogliono dire queste abbreviazioni? Ad esempio, LOL cosa vuol dire? E FYI? ABA English, scuola d’inglese online con milioni di alunni in tutto il mondo, ci presenta una guida alle abbreviazioni inglesi più diffuse per scoprirne il significato.
LOL – LOLZ
Laughing Out Loud, a volte nella versione al plurale LOLZ, ovvero, “ridere a crepapelle” (letteralmente, “ad alta voce”, “fragorosamente”). Tra le varianti più comuni, ROTFL (Rolling On The Floor Laughing: “sto rotolando sul pavimento dalle risate”), oppure la forma iperbolica LOOOOOOL: il numero di O aumenta a seconda di quanta intensità vogliamo dare alla risata virtuale).
IDK
I Don’t Know, ovvero “non lo so”. Una variante esotica del più casareccio “Boh”.
BFF
Best Friends Forever. Un titolo riservato solo ai nostri migliori amici, diffuso soprattutto tra gli adolescenti sui social, o come titolo di album di foto che immortalano i momenti passati con l’unica persona che ci capisce fino in fondo.
OMG
Oh My God: in questo caso, la traduzione desta pochi dubbi: “Oh mio Dio”. Un’espressione di uso ormai universale in inglese per indicare stupore e meraviglia, e che poco ha a che vedere con le convinzioni religiose di chi la utilizza. La stessa sigla può anche abbreviare l’espressione Oh My Goodness (letteralmente, “Oh mia bontà”).
BAE
Before Anyone Else (“Prima di chiunque altro”). La si usa come sinonimo di Girlfriend o Boyfriend, ovvero “fidanzato/a”, e attesta l’importanza e la priorità che questa persona ha nella nostra vita.
FYI
For Your Information (“Per tua informazione”) è un’abbreviazione inglese sdoganata ormai in tutto il mondo, Italia compresa, soprattutto in e-mail di lavoro dove spesso precede l’oggetto del discorso.
GR8, H8, M8 e R8
Se ci troviamo davanti a sigle che contengono un numero 8 all’interno, spesso e volentieri non si tratta di un summit di potenze mondiali. Più semplicemente, il suono “/eɪt/” viene abbreviato in un unico carattere, più o meno come nella forma breve italiana “6 bellissimo”, ma con la differenza che qui il numero abbrevia solo parte della parola. Per questo sarà possibile imbattersi in misteriosi composti alfanumerici quali M8 (Mate: “amico, compagno”), R8 (Rate: “tariffa”), GR8 (Great: “Grande, fantastico”) o H8 (Hate: “Odio”).