Rischia di finire in prigione per una cosa che non ha fatto, questo ragazzo è salvo grazie a sua mamma

Accusato dalla sua ex, il 21enne Cristopher Precopia rischiava una pena di 99 anni di carcere: sua mamma lo ha salvato grazie a un selfie

Se l’è vista davvero brutta un ragazzo del Texas di soli 21 anni, Cristopher Precopia, che ha rischiato di essere condannato a 99 anni di carcere per un crimine che non aveva commesso. Dopo nove mesi di carcere ha ottenuto la sua giustizia fortunatamente, ma solo grazie ad un’idea geniale della sua mamma, che l’ha letteralmente tirato fuori dai guai.

L'incredibile storia del 21enne Cristopher Precopia

Una storia che è diventata virale sul web in tutto il mondo è quella capitata ad un giovane del Texas di soli 21 anni di nome Cristopher Precopia. La Polizia americana lo aveva arrestato con una accusa gravissima che avrebbe potuto portarlo ad una condanna di 99 anni di carcere.

Il reato a lui contestato era quello di furto con scasso in un’abitazione con l’intento di commettere altri crimini e a denunciarlo è stata una sua ex fidanzata dei tempi del liceo. Il presunto aggressore, a detta della giovane, dopo aver fatto irruzione nella sua casa l’aveva aggredita con un taglierino e le aveva provocato un’incisione a forma di “X” sul petto.

L'incredibile storia del 21enne Cristopher Precopia

Scioccato per quanto accaduto, anche perché convinto della sua innocenza, Cristopher inizialmente non ha potuto far altro che affidarsi ad un avvocato e pagare, con l’aiuto dei suoi genitori, una cauzione di 150mila dollari.

La svolta è arrivata grazie ad una geniale idea di Erin, la mamma di Cristopher, che le è venuta in mente nel momento in cui ha saputo la data e l’orario in cui la ragazza affermava di essere stata aggredita, il 20 settembre 2017 alle 19:30 circa.

L'incredibile storia del 21enne Cristopher Precopia
Il selfie che ha dimostrato l’innocenza del 21enne

La donna si è ricordata che proprio in quel momento era in un hotel di Austin insieme a suo figlio e che aveva scattato una foto di gruppo. Foto che poi aveva anche pubblicato su Facebook taggando la sua posizione.

Quella era la prova inconfutabile che Cristopher, proprio nei minuti in cui la sua ex affermava di essere stata aggradita, si trovava a 65 miglia di distanza. Dopo 9 mesi di carcere, il 21enne è potuto tornare alla sua vita di prima, in totale libertà.