Secondo gli psicologi le persone che piangono molto hanno questo carattere

Vi ci rispecchiate nelle parole degli esperti?

Quando è stata l’ultima volta che hai pianto? Spesso non lo ammettiamo, perché pensiamo sia una vulnerabilità che dobbiamo a tutti i costi nascondere, ma non c’è bisogno di vergognarsi o di scusarsi: piangere fa bene, è una cosa normale, ma lo sapevate che è anche segno di forza e di resistenza?

Uno studio del 1983 della American Psychological Association ha dimostrato che la maggior parte delle persone si sente più libera dopo aver pianto, magari per stress, per pensieri tristi, a causa dell’ansia.

Piangere è uno dei modi migliori per convogliare e filtrare i pensieri e gli eventi che ci causano dolore o preoccupazione. Trattenere le lacrime può portare a danni psicologici che a lungo termine possono anche essere gravi.

Le lacrime ci permettono anche di secernere degli ormoni che possono migliorare il nostro umore, magari dopo un lutto che abbiamo subito, perché, come sottolineato dal professor Roger Baker dell’Università di Bournemouth, il pianto trasforma l’angoscia in qualcosa di tangibile, aiutandoci ad affrontare i traumi nella giusta maniera.

La sensazione di vulnerabilità e debolezza che proviamo di solito è a causa della presenza di altre persone che ci vedono piangere e dalle quali non vogliamo farci vedere in quelle condizioni. Ma mostrarci anche nei momenti in cui dimostriamo le nostre preoccupazioni con il pianto è sintomo di forza, di carattere, di intelligenza, di sensibilità.

Non dobbiamo avere paura dei nostri sentimenti: a volte piangiamo per un lutto, per la rabbia, per la solitudine, per lo stress, ma anche per squilibri ormonali o altre cause fisiche. Spesso non c’è una causa scatenante, altre volte può essere un film drammatico, una canzone che ci ricorda qualcosa, un ricordo che riaffiora nella mente.

Non affrontare i sentimenti negativi sarebbe come guidare su una strada buia. Comportamenti malsani come le dipendenze o i disturbi d’ansia derivano proprio dal fatto che le persone non vogliono trattare ocn le loro emozioni.

Paura, sensi di colpa, timore del giudizio altrui: ecco le cose che non ci lasciano sfogare le nostre preoccupazioni nel pianto. Un pianto che, invece, ci farebbe un gran bene!