Si è girato verso di me e mi ha detto: “torna in macchina e chiudi le portiere!”

“Un giorno ero in macchina lungo la strada, vengo dal New Jersey e mi chiamo Kate McClure. Sono una ragazza e, come la maggior parte, sono una persona molto paurosa, soprattutto quando giro da sola per un uomo è diverso, loro non si creano questi problemi.

Stavo guidando, quando, all’improvviso, la macchina si è fermata. Non sapevo come comportarmi, ero nel panico. Per fortuna sono riuscita a portarla sul bordo della strada e sono andata alla stazione più vicina, per prendere un treno e tornare a casa, anche perché era ora di cena e il mio fidanzato mi aspettava per mangiare..

Mentre camminavo, un barbone mi chiama e mi dice di tornare indietro per chiudere bene la portiera della macchina e così ho fatto. Quando stavo tornando sulla strada della stazione, ho visto che il mendicante era andato a prendere la benzina con i suoi soldi, aveva speso i suoi ultimi venti dollari per me, per aiutarmi.

In quel momento ho deciso che volevo restituire il favore che mi aveva fatto, così ogni giorno passavo da lui per portargli qualche soldo e qualcosa da mangiare, insieme a me veniva sempre il mio fidanzato. Abbiamo scoperto che si chiamava Johnny Bubbit Junior, aveva trentaquattro anni ed era un’autista di ambulanza, era venuto qui per provare un nuovo lavoro, ma purtroppo le cose non erano andate come avrebbero dovuto ed era diventato un mendicante, da più di un anno.

Il 10 novembre abbiamo deciso di pubblicare una foto su GoFundMe, un’associazione che aiuta queste persone, chiedendo un appello per dieci mila dollari, per aiutarlo nelle prime spese. per una casa e per il cibo. La storia si era diffusa in tutto il mondo e in pochissimo tempo abbiamo raggiunto la somma richiesta. Quando siamo andati da Johnny per dare la bella notizia abbiamo preso una bottiglia di champagne per festeggiare.

Da quel giorno Johnny ha potuto riprendere in mano la sua vita e noi eravamo molto felici per lui. Con questa storia ho capito che dovremmo aiutarci tutti l’uno con l’altro e che le situazioni di alcune persone ci toccano veramente il cuore.”