Sicurezza online, 6 ragazze italiane su 10 non si sentono sicure
Ecco dei dati sui quali sicuramente riflettere.
Le ragazze italiane non si sentono sicure su internet. Terre des Hommes, in occasione della Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi Indifesa, rende noti i risultati dell’indagine realizzata in collaborazione con ScuolaZoo nell’ambito dell’Osservatorio sulla Violenza e gli Stereotipi di Genere tra gli adolescenti italiani. 6 ragazze adolescenti su 10 trascorrono la maggior parte del tempo online e sui social network. E proprio qui si sentono meno sicure: il 60% ritiene la piazza virtuale quella più vulnerabile, più di luoghi come palestre, campi sportivi, scuole! Le ragazze italiane, però, non si sentono sicure nemmeno per strada o nelle stazioni.
L’Osservatorio ha raccolto nei primi due mesi del 2018 le opinioni di più di 1250 ragazze su argomenti come sexting, sicurezza online, bullismo e cyberbullismo, molestie e violenze, discriminazioni e stereotipi di genere. Se da un lato preoccupa l’elevato utilizzo dei social network per avere una maggiore visibilità social, preoccupa anche la maggior paura delle ragazze italiane.
La condivisione di foto intime con il partner è il dato più allarmante: 1 ragazza su 5 lo ha praticato, mentre 4 su 10 dicono di aver visto foto e video intimi di amici o loro sui social network, online, sui servizi di messaggistica. Il 37,4%, poi, indica come ragazza facile una ragazza che ha girato video o scattato foto hot poi condivise online. La percentuale scende al 19% se si specifica che gli scatti erano stati fatti per il fidanzato.
Paolo Ferrara, Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi Terre des Hommes Italia, spiega: “I dati dell’Indagine che abbiamo realizzato con ScuolaZoo lasciano intuire quanto il fenomeno del sexting sia più diffuso di quanto si possa immaginare. Ci troviamo sempre più spesso di fronte ad esempi e modelli che spingono le ragazze giovanissime ad atteggiamenti disinvolti, spesso sottostimando gli effetti reali delle condotte online. Da questa indagine emerge con chiarezza il bisogno delle nuove generazioni di sentirsi sempre connessi. Ma sapere tutto di tutti, vedere e commentare le azioni altrui praticamente in tempo reale non aiuta a sentirsi meno soli, anzi. Il paradosso sta proprio nel fatto che più tempo si passa sui social network e più aumenta la sensazione di essere isolati dagli altri, vulnerabili ed esposti a pericoli che il più delle volte sfuggono dal loro controllo. E’ necessario contrastare non solo la violenza e le discriminazioni di genere con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, ma anche questa tendenza di fondo a cercare nei Social e nei device una risposta alla propria solitudine, con il rischio di generare nuova ansia e un ulteriore senso di isolamento“.
Sono sicuramente necessari degli interventi per contrastare fenomeni che, purtroppo, negli ultimi tempi, hanno portato ad ascoltare notizie di cronaca nera che non vorremmo più sentire.
Fino all’8 marzo si può donare con sms o chiamata al numero solidale 45549 per aderire alla Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi Indifesa di Terre des Hommes. I soldi raccolti saranno utilizzati per realizzare interventi di prevenzione della violenza, delle discriminazioni e degli stereotipi di genere nelle scuole superiori italiane.