Sono stata infedele a un infedele

"Sono stata infedele a un infedele e non mi sento in colpa" Comincia così la lettera di una donna che racconta la sua storia e che ha sollevato molte poLemiche.

Arriva un momento in cui la vita stessa ti dice BASTA, in cui non hai più voglia di gettarti a terra e piangere, un momento in cui i tradimenti diventano niente. Impari, a diventare fredda e quasi apatica, quando il tuo cuore viene schiacciato da qualcuno, che te lo ha già schiacciato tante volte. d ecco i pensieri di una donna che scrive:

“Sono stata infedele a un infedele e non mi sento alcuna colpa. Se ho mai creduto nell’amore per sempre? Un giorno l’ho fatto, mi sono fidata, ho pensato che essere al suo fianco mi avrebbe reso felice, che condividere il letto, le mattine, il caffè e guardare il tramonto, avrebbe suggellato il nostro amore. Quell’uomo non mi è stato infedele una volta, non due, non tre volte, non ricordo nemmeno la somma esatta. Mi sono stancata, di essere quella che lo aspettava a casa, con un nodo nello stomaco che sembrava strapparmi le viscere. Mi sono stancata di piangere fino a quando mi addormentavo senza sentirlo al mio fianco. Mi sono stancata di provare così tanto dolore, delusione e rifiuto. Ero stufa di vedermi così fragile, così ferita e ancora ritornare tra le sue braccia. Sì, sono stata infedele e la verità è che da molto tempo ho smesso di amarlo. No, non è stato quando ho scoperto i messaggi aberranti, né quando mi hanno detto di averlo visto in giro più volte in compagnia. È stato quando un giorno mi sono alzata e mi sono detta basta, non se lo merita. Stavo lasciando scivolare via la vita piena di amarezza e lui come se niente fosse.

L’ho lasciato quando ancora condividevo lo stesso letto, l’ho lasciato quando non mi importava più se tornava o meno, quando mi sentivo sollevata ogni volta che se ne andava. Me ne andai quando accettai che quell’uomo che era entrato nella mia vita, in realtà, non m’importava più chi fosse. Ho solo bisogno di una valvola di scarico.

Gli sono stata infedele e non ho colpa, perché a quel punto ho servito tutti i miei desideri. Perché ho acceso di nuovo la fiamma, la mia fiamma, la vibrazione che mi ha reso diversa da prima. Perché ho riso di nuovo dopo una splendida nottata. Perché non ricordavo tutte queste intense emozioni e perché un infedele non merita compassione.

Non ho colpa, perché non l’ho fatto per vendetta. Era perché volevo, perché la vita è saggia e sa come mettere tutti al loro posto. Perché quella notte non ho fatto il bagno, aveva addosso l’odore dell’altro e ho voltato le spalle a lui, quando ha commentato che avevo un odore strano.

Perché la donna è mutevole e più la si fa soffrire, più diventa fredda. È così che puoi mettere un guscio e sbarazzarti dei parassiti. Sono stata infedele a un infedele e non mi sento in colpa, perché ora finalmente l’ho lasciato.”

Ecco lo sfogo di una delle tante donne che viene tradita e negli anni prova a perdonare con la speranza che l’uomo che ama cambi, ma la verità è che ogni “pugnalata” che una donna riceve, la cambia profondamente e nel tempo perde l’amore che provava.