Storie della buonanotte per bambine ribelli 2, un libro da regalare
Se avete amato il primo, non potrete non adorare il secondo!
Storie della buonanotte per bambine ribelli è stato sicuramente il caso letterario degli ultimi tempi. Tutte le bambine e tutte le donne lo hanno in casa, per leggere i racconti di donne che hanno fatto grandissime cose nella loro vita. Potevamo non parlarvi del secondo capitolo di questo libro? Arriva nelle librerie Storie della buonanotte per bambine ribelli 2 edito da Mondadori: le autrici Francesca Cavallo e Elena Favilli ci portano a scoprire le storie di personaggi femminili famosi della nostra storia più antica, ma anche più recente.
Il primo libro, Storie della buonanotte per bambine ribelli, è stato un bestseller mondiale, un vero e proprio caso editoriale di cui abbiamo parlato a lungo. Da quando è uscito è nella top 5 dei libri per ragazzi più venduti ed è stato già tradotto in 30 lingue del mondo. E pensare che il libro è nato da un progetto di crowdfunding sostenuto da 13.454 sostenitori provenienti da 75 paesi.
Il secondo omonimo volume è stato realizzato dalle stesse autrici, Francesca Cavallo ed Elena Favilli, che hanno lanciato anche in questo caso un progetto di crowdfunding, sfruttando Kickstarter. In 28 giorni hanno raccolto un milione di dollari, per finanziare il secondo libro che contiene 100 nuove storie, da Nefertiti, regina egizia a Bebe Vio, passando per Sophia Loren e Beyoncè.
Insomma, altre nuove storie da raccontare alle nostre bambine, ai nostri bambini e da leggere anche insieme ai grandi, per capire che la storia del mondo non è stata solo fatta dagli uomini. Anche se spesso sembra così, non è vero?
Per chi volesse, lunedì 12 marzo alle ore 21, al Circolo dei lettori di via Bogino 9 a Torino ci sarà la presentazione del libro, alla presenza delle Francesca Cavallo e Elena Favilli e con Enrica Baricco, Evelina Christillin, Luciana Littizzetto, Elena Masuelli, La McMusa, Antonella Parigi e Elena Varvello.
Sicuramente ci saranno tante occasioni per poter parlare ancora di questo bellissimo progetto che ha cambiato un po’ l’editoria mondiale. E ce n’era bisogno!