Tutto per colpa di una caduta in bicicletta

Sappiamo benissimo che i bambini mentre giocano, possono farsi male. Solitamente passa tutto con un bacino e un cerottino, ma questa volta, per questa mamma, la questione è diventata seria e, purtroppo, alla fine, ha perso il suo bambino. Il suo nome è Sara e suo figlio si chiamava Liam.

Quel giorno il ragazzino di otto anni, stava tornando, in bicicletta, a casa sua, quando improvvisamente, è caduto. Si è causato una ferita molto profonda su una coscia e Sara lo ha portato subito al pronto soccorso. I medici hanno immediatamente constatato che la ferita avesse bisogno di essere ricucita. Così, dopo i punti, i due sono stati rimandati a casa. Liam era sempre stato un bambino solare, giocoso, un bambino che amava la sua famiglia e amava aiutarla con gli animali della fattoria in cui vivevano. Dopo due giorni, il bambino iniziò a lamentarsi con sua mamma, di un forte dolore all’inguine. Così Sara ha ricontrollato la ferita…ma quando ha tolto quella benda, ha notato che era di un colore piuttosto strano, come se fosse in cancrena. Così ha preso Liam e si è diretta di nuovo in ospedale. La ferita si era infettata, Liam risultava affetto dalla fascite necrotizzante, una rarissima infezione che colpisce i strati profondi della pelle e che poi si espande velocemente in tutto il corpo, fino a portare alla morte. Probabilmente i batteri “carnivori” erano nel terreno su cui è caduto. I chirurghi del posto hanno cercato di rimuovere i tessuti infetti dal corpo del bambino e poi lo hanno trasferito all’ospedale pediatrico di Portland, dove i medici hanno cercato di salvargli la vita.

Ma purtroppo i batteri continuavano a diffondersi e ad attaccare le altre parti del suo corpo. Nonostante il notevole numero di interventi a cui lo hanno sottoposto, Liam è volato in cielo.

La vita è questa, è ingiusta, è orribile. Come può una ferita da caduta, portare alla morte? Lo scopo di Sara, raccontando la sua storia, non è assolutamente quello di allarmare le mamme, ma quello di pregarle a costringere i medici ad essere scrupolosi, anche se si tratta solo di una ferita da punti.

Questa è la storia nella lingua originale: