Tutto quello che c’è da sapere sulla Maturità 2018

Forza ragazzi!

Alzi la mano chi ricorda con affetto l’esame di Maturità. Nessuno lo ricorda mai con gioia e chissà perché. Forse perché è il primo grande esame della vita? Forse perché siamo ancora traumatizzati dalla domanda di quel professore che proprio non voleva renderci le cose facili? Forse perché è ancora presente nei nostri peggiori incubi. Ma come è cambiata la Maturità? Skuola.net ci fornisce un elenco di cose da sapere: dalla A alla Z ecco tutto quello che dovete conoscere sull’esame di stato in ordine alfabetico!

A come Ammissione: per essere ammessi alla Maturità non basta la media del 6, ma la sufficienza in tutte le materie, anche in Condotta.
B come Bonus: chi esce con 100 e lode ottiene un premio in denaro dal Miur.
C come Commissione: è composta da 3 membri interni, 3 esterni più il presidente esterno.
D come Date: il 20 giugno si terrà il tema d’italiano, il 21 giugno la seconda prova, lunedì 25 giugno la terza prova e poi poco dopo gli orali che termineranno a metà luglio.

E come Esame di Stato: non si chiama Maturità, ma esame di stato.
F come Foglio protocollo: non potete portare fogli da casa!
G come Greco (esterno): l’incubo della seconda prova del Classico di quest’anno e sarà un commissario esterno a correggerla.
I come Invalsi: dal prossimo anno per accedere alla Maturità bisogna sostenere le prove Invalsi, che non parteciperanno al voto finale però.

L come Lavoro: è obbligatorio aver svolto tutte le ore di alternanza scuola-lavoro prima di accedere all’esame.
M come Mappa concettuale: è un diagramma per riassumere i collegamenti dell’argomento che i ragazzi porteranno all’orale.
N come Notte prima degli esami: la celebre canzone di Antonello Venditti, colonna sonora di ogni Maturità.
O come Orale: il colloquio è la fine dell’esame, l’ultimo sforzo, che sarà su tutto il programma di tutte le materie dell’ultimo anno.

P come Prove: le prove sono quattro. La prima di italiano, la seconda di indirizzo, la terza con il quizzone e il colloquio orale.
R come Riforma: dall’anno 2018-2019 verrà abolita la terza prova, verrà chiesta una relazione sull’alternanza scuola-lavoro, verrà dato più peso alla carriera scolastica e verranno introdotti gli Invalsi al quinto anno.
S come Saggio breve: è una delle tipologie di tema introdotte dalla riforma Berlinguer.
T come Tesina: dal 2019 potrebbe essere sostituita dalla relazione sull’esperienza di alternanza scuola lavoro.

U come Università: 2 maturandi su 3 si iscrivono all’Università, mentre 1 su 10 cercherà lavoro.
V come Voto: il minimo per essere promossi è 60, il massimo 100 e lode. Ogni prova scritta vale un massimo di 15 punti, l’orale un massimo di 30, mentre il credito scolastico fino a 25.
Z come Zero…bocciati: lo dicono le statistiche!