Uccisa a 15 anni da un coetaneo, emerge la scioccante verità del padre della vittima.
C’è un assurda storia di stalking e gelosia, che ha coinvolto due ragazzini di 15 anni. Quindi non si tratterebbe di una lite per futili motivi, dove ha perso la vita una 15enne Tedesca in un centro commerciale a Kandel in Germania. Dietro il brutale delitto, un ragazzino anche egli di 15 anni che ha ucciso con un coltello la coetanea, per il semplice fatto che la ragazzina lo aveva lasciato, dopo un breve fidanzamento tra adolescenti.
Il ragazzo non sopportava di essere stato lasciato e, nelle settimane precedenti al delitto, avrebbe perseguitato la ragazzina in una escalation di violenze culminata poi nell’aggressione mortale in pubblico, davanti alla folla intenta a fare compere, con una lama di 20 centimetri.
Secondo le indagini, i due ragazzi si sarebbero incrociati mercoledì pomeriggio, nel centro commerciale. Incurante della folla, e del fatto che la ragazzina fosse in compagnia di due amici, lui ha iniziato ad inveire contro di lei, poi ha estratto il coltello e ha colpito la giovane senza che i presenti riuscissero a fermarlo in tempo.
Per la giovane non c’è stato nulla da fare, troppo grave la ferita ed è morta nel giro di pochi minuti. Il ragazzo è stato fermato dalle persone presenti che hanno aspettato l’arrivo della polizia, che lo ha arrestato e poi incriminato per omicidio.
Tanta la rabbia dei familiari della ragazzina, che parlano di premeditazione, visto che avevano più volte segnalato il ragazzo alla polizia, che perseguitava la ex. Secondo i media locali, il 15enne, entrato in Germania ad aprile del 2016 e registrato come richiedente asilo, pare fosse già un ragazzo problematico, sospettato di un’aggressione nella scuola che frequentava.
Inserito in un centro d’accoglienza e subito spostato in una casa sociale, il ragazzo ha poi cominciato a frequentare una scuola in Germania.
Anche per questo il caso ha scatenato nuove polemiche contro i migranti da parte delle forze politiche di estrema destra che chiedono uno stop agli ingressi e l’espulsione del 15enne, che dato la giovane età potrà essere condannato ad una pena non maggiore di 10 anni.