Una donna ci avverte sul pericolo del miele, nei nostri figli

Botulismo e miele, un'esperienza davvero spaventosa

Come tutte noi sappiamo già, durante lo svezzamento dobbiamo stare attente ad alcuni cibi, considerati pericolosi. Per esempio le arachidi o le fragole, che sono tra i cibi che portano più allergie. Oggi però vogliamo riportarvi le parole di una donna e mamma americana, che sta cercando di avvertire la maggior parte dei genitori, riguardo il miele.

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Il miele, starete pensando… “E’ da quando ero solo una bambina, che ho questa cicatrice al collo. Sono cresciuta con la gente che mi fissava e continuava a domandarmi: perché hai quel buco al collo? Mi ricordo che un periodo ero così stufa, che quando mi prendevano in giro, giocavo a mia volta, rispondendo a quelle domande con delle affermazioni del tipo: è il morso di un vampiro, è una coltellata… è iniziato tutto quando avevo sei mesi e la mia mamma ha iniziato ad introdurre i cibi solidi nella mia dieta. Ho iniziato a conoscere nuovi sapori, come quelli della farina d’avena, dello yogurt, della senape.

Ho iniziato a mostrare diversi problemi, mancanza di appetito e nausee. Durante una visita, il mio pediatra si accorse del mio rigurgito e della mia difficoltà a deglutire. Sono stata ricoverata in ospedale e subito mi hanno infilato un tubo di alimentazione su per il naso e fatto una tracheotomia. 

Ero paralizzata dalla testa (compresi i miei occhi) ai piedi. Mia madre dice che assomigliavo ad una bambola di pezza. Non potevo muovermi. Non potevo ingoiare. Non potevo respirare. Nei giorni successivi, i risultati degli esami, mostrarono che avevo il  ” botulismo infantile “, avvelenamento da cibo nei bambini.

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Il miele aveva portato nel mio corpo, spore di batteri che non ero riuscita a combattere. Pensate che, all’inizio, metà dei medici, pensava che avessi un tumore al cervello.

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Finalmente un giorno, mio ​​padre entrò nella mia stanza d’ospedale e notò qualcosa di diverso: lo stavo seguendo con i miei occhi. E a poco a poco, sono migliorata. Tanto che alla fine, dopo un soggiorno di due mesi e messo in ospedale, mi hanno mandato a casa.

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Da quel momento, i miei genitori hanno dovuto aiutarmi ogni giorno per magiare e più crescevo, più ero consapevole che non avrei mai camminato. Non voglio spaventarvi, ma consapevolizzarvi.

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Anche perché vi parlo di anni fa, oggi non si verificano più questi episodi o comunque sono diminuiti, perché il miele viene pastorizzato, proprio per evitare il botulismo.

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Ma è sempre sconsigliato al di sotto di un anno. So che molti lo usano sul ciuccio, ma vi prego non lo fate! Usate lo zucchero se proprio!

INTEGRATE IL MIELE DOPO UN ANNO!”

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