Valencia: mini guida alla città della paella
Divertimento o cultura, mare o città... A Valencia si può trovare veramente tutto
Lo dico da quando per la prima volta passeggiai tra le sue strade: Valencia è spettacolare, un piccolo angolo multiculturale, vivacemente caotico e solare.
Valencia è la città dell’Erasmus tanto sognato, è la Città della Scienza, è stupenda architettura, è passeggiare in bicicletta, è mangiare paella: è così tanto in così poco spazio da far dire spesso che solo un weekend a Valencia è sprecato perché mai si potrà godere di tutto.
Come arrivare a Valencia
I low cost sono ricercatissimi, tanto che spesso è più conveniente optare per un volo di linea. Comunque sia l’aeroporto principale di Valencia si trova piuttosto vicino al centro città (Aeropuerto de Manises), solo 10 km a ovest dal centro città. Per chi fosse interessato ad un tour spagnolo sappiate che da qui partono numerosi voli per Barcellona e Madrid, ma anche per le isole come Palma di Maiorca o Ibiza (raggiungibili comunque anche via mare dal porto di Valencia con la compagnia Transmediterranean).
Per raggiungere altre città via terra è presente anche una organizzata stazione dei bus: Avenida de Menéndez Pidal.
Come muoversi a Valencia
La rete dei mezzi pubblici di Valencia è piuttosto articolata, ma se rimarrete nella zona centrale la userete ben poco. Per i bus sono presenti due compagnie: gli autobus EMT che collegano le tratte urbane, ed i MetroBus che servono i le località dell’area metropolitana.
Mai consigliati i taxi: decisamente costosi. Una alternativa “salutare” e divertente è invece il noleggio delle biciclette: i negozi di noleggio sono molti quindi è meglio fare un giro e chiedere i prezzi prima di pagare.
Quando andare a Valencia
Valencia è una delle città turistiche spagnole con il miglior clima, data la vicinanza al mare (cosa che manca a Siviglia che ad agosto è rovente).
Come qualsiasi altro posto a luglio e agosto può essere un pò appiccicosa, ma in genere il clima è piuttosto mite e piacevole anche per visite invernali.
Cosa vedere a Valencia
Il primo giorno lo “perderete” sicuramente nel centro storico di Valencia. Passeggiando si superano le mura e si arriva nella bella Plaza dell’Ayuntamiento dove si affacciano il palazzo delle Poste ed il Municipio.
E’ questa la zona più bella dal punto di vista architettonico e che merita sicuramente una passeggiata con il naso all’insù passeggiando fino all’imponente Stazione Centrale o all’Arena de Toros, o ancora verso Plaza de La Reina con i due campanili di Santa Catalina e di El Miguelete.
Non perdetevi di certo la Cattedrale: è proprio nella Cattedrale di Valencia che è custodito il Santo Graal (anche se il Codice da Vinci se ne inventa uno al Louvre).
Arrivate a Plaza Retonda e concedetevi una passeggiata anche intorno alle pittoresche stradine che la circondano.
E’ non molto distante da qui che trovate la celebre Lonia de la Seda, o loggia della Seta, quello che fu un mercato per il commercio della seta, e che oggi è invece uno splendido edificio inserito tra i patrimoni mondiale UNESCO.
Se siete da queste parti all’ora di pranzo approfittate del Mercado Centrale: esternamente è un edificio di ferro e vetro di inizio ‘800, luminoso e decorato con piastrelle di ceramica raffiguranti i prodotti tipici di Valencia. All’interno, invece, è un moderno e vivace mercato alimentare pieno zeppo di generi alimentari: dalle verdure al pesce e alla carne, ma anche spezie, street food spagnolo e non solo. Quale posto migliore per lasciarsi andare ad aromi e colori e stimolare l’appetito?
Ritornando verso il centro non perdete Plaza de la Virgen dove si trova la Basilica Virgen de los Desamparados un luogo di culto importantissimo per i valenciani.
Se vi dedicate alla storia il primo giorno, va da se che il secondo possa essere dedicato invece alla modernità e alla scienza: puntate allora la Città della Scienza.
Prima cosa da fare è girare tutto intorno agli edifici: già solo questo è uno spettacolo unico e la vostra macchinetta fotografica ringrazierà vivamente.
Superato il fascino iniziale, internamente la Città della Scienza offre l’Oceanografico (fantastico anche se siete a Valencia con i bambini) ed il suo delfinario gigante, ed il museo della scienza (anche qui i bambini potrebbero divertirsi parecchio anche nella parte del cinema 4D.
Per rilassarvi da tanto girare un consiglio è buttarvi nel verde del Parco del Turia: il parco è ospitato da quello che una volta era il letto del fiume Turia: fiume che per secoli ha tormentato Valencia ed i suoi cittadini con numerose inondazioni, finché poi negli anni ’60 si è deciso di deviare il suo corso in zone fuori città. Oggi l’are in cui il fiume scorreva è un grande parco urbano con giardini, attrezzature sportive e numerose aree ricreative, attraversa l’intero centro storico cittadino e per questo è spesso usato come “via” di passaggio dai residenti in bicicletta per raggiungere uffici o altre destinazioni.
Un pò di tempo da dedicare alla Paella
Se andate a Valencia volete dimenticare di mangiare una ricca paella valencialenciana? Non sarete di certo giustificati dall’eventuale mancanza. Ci sono tanti posti in cui gustarla, ma eventualmente eviterei i ristoranti turistici che regalano bei menu con fotografie (sintomo di poca tipicità…secondo un mio amico).
Se qualche locale potesse consigliarvi sarebbe una gran cosa, ma se non ne avete a disposizione, e non avete la faccia tosta di bloccare il primo che passa, girate per le stradine del centro e cercate un ristorante che faccia per voi.
Magari potete fermarvi a La Bernarda soprattutto a pranzo quando viene offerto un all you can eat per 8€ a persona oppure scegliere tra i migliori ristoranti di paella a Valencia.