Vivere a New York: 10 consigli per emigrare

Tutto quello che dovete sapere per avere più chance di successo

 

New York non è la città più facile in cui vivere ed emigrare. La facciata patinata che ammiriamo nei film è solo una parte di una realtà dalle mille sfaccettature. Se guardassimo meglio gli stessi film e serial televisivi probabilmente ci accorgeremmo anche dei lati negativi, ma il luccichio è così accecante che spesso veniamo attratti solo da quello.
Questo non è di certo un tentativo a scoraggiarvi, anzi, è solo un modo per dirvi che, se in genere emigrare in un paese straniero è difficile, lo è ancora di più quando decidi di vivere a New York, una realtà affollata, caotica e con tanta burocrazia, costi esorbitanti e meno lavoro di quanto si pensa.
Dovete tornare sui vostri passi? Assolutamente no, se il vostro sogno è quello di emigrare all’estero e vivere a New York è quello che dovete fare. Vediamo allora insieme cosa in realtà non dovete dimenticare di prendere in considerazione prima di partire.

I punti sarebbero un’infinità, ma qui cercherò di sintetizzare in 10 consigli per emigrare e vivere a New York.

10 consigli per vivere a New York

A New York la notte non arriva mai

1- Organizzazione capillare

Avete bisogno di un piano! Non partite all’avventura, non è consigliato neanche se volete trasferirvi in un paese della comunità europea, immaginarsi se lo potete fare per una realtà dall’altra parte del mondo organizzata in modo tanto differente e con una mentalità totalmente opposta alla vostra.

Cosa fare? Studiare, e tanto, la città in cui dovrete andare. Studiatevi i quartieri, dove si trovano gli uffici che potrebbero servirvi, imparate a memoria tutto ciò che riguarda burocrazia e visti, studiate le aree della città per avere una idea di dove cercare area, studiate anche gli annunci di lavoro e cercate di capire cosa è richiesto e come potete muovervi per trovare una occupazione. Molti saltano questa parte eppure, una volta arrivati in un paese straniero, ci si rende conto che avere una buona conoscenza di base, almeno teorica, della zona e della sua vita, è tutt’altro che stupido.

2- Studiate la burocrazia del visto

Per vivere a New York ci vuole carattere

Per vivere a New York ci vuole carattere

Ecco il serio scoglio che si opporrà al vostro trasferimento a New York! La procedura per il visto è tutt’altro che semplice. Esistono un’infinità di tipologie di visti che dovete analizzare con attenzione. Se volete lavorare e vivere a New York, non potete richiedere un visto studenti e non potete passare da un visto turistico a uno lavorativo in modo semplice.

Inoltre non si può ottenere un visto lavorativo per lavori come il cameriere o il lavapiatti come in molti credono. Un’azienda deve trovarvi tanto in gamba da farvi da sponsor e garantire che il vostro contributo alla propria attività non può essere apportato da un americano, ma solo da voi! Sembra idiota? Per voi che cercate di trasferirvi negli Usa probabilmente sì, ma per chi è del posto è una garanzia.

Non puntate al lavoro clandestino: anche se molti faciloni ve lo consiglieranno, lavorare senza visto può essere un problema. Potete essere rimpatriati, ma anche interdetti dal suolo americano per un decennio… e addio sogni di gloria.

Se volete vivere a New York non potete andare per tre mesi e vedere come tirerà il vento. Dovete collegarvi al sito dell’ambasciata americana e capire quale tipologia di visto fa per voi e vedere come muovervi. Fare discorsi più approfonditi qui è praticamente impossibile, ci perderemmo nei meandri della burocrazia, senza considerare che per ognuno di voi ci potrebbe essere un discorso assolutamente diverso. Quindi datevi da fare e capite cosa è meglio per voi.

3- Trovare casa a New York

Altro scalino non semplice da superare. Quello che consiglio in genere, per qualsiasi paese in cui si vuole emigrare, è quello di non affittare dall’Italia soluzioni a lungo termine.

Per prima cosa le “sole” sono ovunque. Un sito usato tantissimo è  www.craiglist.org eppure proprio in mezzo alla sua offerta si nascondono un’infinità di fregature.

Secondo, poi, le alternative online sono decisamente dispendiose. Potete anche optare per un Airb&b, ma solo per appoggio iniziale di qualche giorno, oltre la settimana l’alternativa è dispendiosa.

Allora che fare? Se avete contatti sul posto sfruttateli e cercate di farvi ospitare (brevissimo termine), poi girate la città e cercate l’alternativa per voi. A New York il costo degli appartamenti è esorbitante, non vivrete nella casa di Carry Bradshow, al massimo nella sua cabina armadio, pagando poi un minimo di 1500$.

I consigli di sicurezza, nonostante New York venga definita generalmente sicura, dicono che per Manhattan è preferibile non scendere sotto la 115esima strada per cercare un appartamento, se puntate Brooklyn è meglio optare per le zone di Greenpoint, Williamsburg e Park Slope. Per il Queens invece la migliore area è quella di Astoria.

4- Preparatevi a ritmi frenetici

10 consigli per vivere a New York

10 consigli per vivere a New York

New York non è una città adatta a chi vuole rilassarsi! Se decidete di farlo rimarrete al di fuori della vita sociale, non vi integrerete mai.

Dovrete trovare il modo di mettere in una giornata tutto: lavoro, divertimento, sport, momenti culturali, insomma chi più ne ha più ne metta.

Può sembrare da pazzi, ma così qui si vive e così dovrete vivere anche voi e conoscere. Le conoscenze sono fondamentali, sono la via giusta per trovare lavoro e avere le giuste dritte sulla città che voi ancora non conoscete.

5- Lavoro

10 consigli per vivere a New York

Lavoro

Come la vita anche i ritmi lavorativi di New York sono decisamente più alti. I salari sono decisamente più alti, ma fatevi bene due conti: dovete sostenere la vita in una città decisamente più costosa di quella a cui eravate abituati.

Di conseguenza in sede di colloquio contrattate bene il livello di stipendio e non abbiate paura di sparare alto.

Per la ricerca è fondamentale preparare un curriculum adeguato: questo significa non preparare un papiro illegibile, ma una forma di curriculum molto più apprezzata da queste parti, il Resume. Una pagina o poco (pochissimo) più in cui spiegate studi, corsi professionali ed esperienze lavorative. Siate diretti e concisi e non divagate su attitudini personali. Anche durante il colloquio non divagate, parlate di business, parlate della vostra attività e della vostra professionalità. Ricordate che quel datore di lavoro dovrà essere il vostro garante per la richiesta del visto lavorativo.

6- Imparate l’arte del networking

10 consigli per vivere a New York

Imparate l’arte del networking

Uscire e conoscere è fondamentale, lo abbiamo già detto. Quello che dovete però capire è che dovrete imparare a indirizzare queste conoscenze verso la vostra necessità: trovare un lavoro.

Stringete mani e dispensate biglietti da visita. A New York tutti sono aperti a nuove idee, quindi, se ne avete, non abbiate paura di esprimerle, è proprio questo modo di fare che dà a tutti molte possibilità se si ha talento.

7- Abbandonate l’arroganza

Chissà perché, ma italiani e francesi tendono a essere molto più arroganti dei newyorkesi. In questa città trovi di tutto, ma soprattutto persone abbastanza alla mano. Essere altezzosi significa brucarsi, perché in un ambiente così aperto e variegato, dove si trovano persone con un certo carattere indipendente e forte (questo serve per vivere a New York), c’è un’alta possibilità di incontrare persone migliori di te!

Credete nelle vostre possibilità, ma non credetevi mai superiori agli altri in tutto e per tutto.

8- Munitevi di assicurazione medica

10 consigli per vivere a New York

Munitevi di assicurazione medica

Una delle prime cose da fare per partire per gli Stati Uniti. Abituati al sistema italiano ce ne dimentichiamo: oltreoceano è fondamentale avere una copertura sanitaria. Con tutti i dovuti scongiuri, se succedesse qualche cosa non sapresti come farti curare.

9- Se avete figli organizzatevi bene

Spesso si dimentica che il sogno americano si presenta anche per chi non è un ragazzino e, con famiglia al seguito, vorrebbe provare.

Il problema per chi ha figli è che trasferirsi non è un’avventura, ma un cambiamento da programmare. Ad alcuni capita l’occasione di un’offerta di lavoro con sede in Usa. Bene provate e portate con voi tutti: sarà stupendo anche se difficile. Partire con la voglia di sperimentare è però più complesso: assicurazioni mediche e scuole sono costose, appartamenti con più stanze hanno prezzi irraggiungibili. Non voglio scoraggiarvi, ma probabilmente con famiglia l’esperimento si può provare in paesi molto diversi e più adatti. Le alternative sono molte: darete ai vostri figli una buona opportunità per il futuro, cambierete anche voi aria, ma tutto con meno rischi di fallimento e magari mantenendo anche un buon livello di vita.

10- Imparate a vivere da newyorkesi pensando che ciò che qui in Italia è impossibile, altrove potrebbe essere fattibile