WhatsApp ci difenderà da bufale e fake news

Ecco come funzionerà la app di messaggistica.

WhatsApp è sicuramente una delle app di messaggistica più utilizzate, in ogni angolo del mondo. E’ facile da utilizzare, è installata praticamente su ogni telefonino dotato di connessione a internet, è gratuita (e lo sarà per sempre, anche se ogni tanto ci arriva un messaggino che dice il contrario). Ha tante emoji, la possibilità di inviare foto e video, audio e molto altro ancora. C’è un problema, però: il dilagare di bufale e fake news che sembra inarrestabile, anche se ci proviamo a dire a tutti i nostri contatti di fare attenzione prima di condividere. La soluzione potrebbe arrivare proprio da WhatsApp!

Ogni giorno siamo letteralmente bombardati da catene di Sant’Antonio, fake news, bufale, messaggi di spam, frodi di ogni natura, nelle quali cadere è davvero semplice: basta cliccare sul link sbagliato e i nostri dati personali potrebbero essere messi a dura prova ed essere decisamente a rischio. Il segreto è non cascarci, non cliccare mai su link sospetti e non credere a nessun regalo da parte di brand famosissimi.

Per aiutarci, secondo il sito TechCrunch, Whatsapp potrebbe mettere a punto un sistema in grado di avvisarci in caso di messaggi sospetti. Si tratterebbe di un messaggio di avviso visibile agli utenti quando il messaggio spam arriva, ma anche quando cerchiamo di inoltrarlo ad altri contatti della nostra rubrica.

La società, che da tempo è proprietà di Facebook, potrebbe scegliere una strada per rendere più sicura la nostra navigazione nelle chat: soprattutto in quelle di gruppo il rischio di dilagare di bufale e fake news è davvero altissimo, come possiamo sperimentare noi stessi dalla quotidianità d’uso di questa app di messaggistica.

Ricordate la fake news durante il terremoto, che correva proprio tra i nostri contatti di Whatsapp? O le varie bufale con sconti promessi in messaggi di Whatsapp che in realtà nascondono link insidiosi?

Ecco, da tutto questo, forse, in un futuro speriamo non troppo lontano, potremmo essere protetti. Noi già da adesso possiamo cominciare a fare un po’ più di attenzione, non trovate?