Parlami d’amore: un Muccino tutto fuoco e poesia!!

Questa sera in TV "Parlami d'amore", il primo film di Muccino Junior come regista, tratto dall'omonimo romanzo (il suo)

Silvio Muccino in Parlami d'amore
Silvio Muccino in Parlami d’amore

Figlio di due drogati, Sasha è un ragazzo timido, riservato, cresciuto in una comunità di recupero di tossicodipendenti. Nella comunità ha conosciuto Benedetta, una sua coetanea di cui si è innamorato che ogni domenica va a fargli visita.
Con il fine di conquistare Benedetta,corrotta dalla ricchezza in cui è cresciuta e afflitta da un incesto infantile, Sasha si rivolge a Nicole, bella terapeuta francese di 40 anni, che a sua volta vive con un perenne senso di colpa per il suicidio del primo marito.

Carolina Crescentini e Silvio Muccino
Carolina Crescentini e Silvio Muccino

Sasha riesce a conquistare Benedetta, attraverso di lei si danna e ripercorre il cammino dei genitori, ma quando si trova a un passo dall’abisso, riesce a vincere i mostri del passato e ritrovare la retta via, rendendosi conto anche del fatto che non è Benedetta la donna della sua vita, ma Nicole, con la quale, nel frattempo, giorno dopo giorno instaura un rapporto profondo, basato sull’intesa e la sottile complicità.

La mia opinione

Come ha affermato lo stesso Muccino, è la storia della nascita di Sasha e della rinascita di Nicole, basata sul romanzo omonimo (2006), scritto da lui con Carla Vangelista , con cui ha anche curato l’adattamento.

L'incontro tra Sasha e Nicole
L’incontro tra Sasha e Nicole

Il film è stato attaccato dalla grande maggioranza dei critici e non ha ricevuto delle recensioni positive, si parla di pochezza di contenuti, di luoghi comuni, di qualunquismo, di scene e situazioni fritte e rifritte, addirittura di uno sfruttamento della sofferenza per parlare d’amore.

Una scena di Parlami d'amore
Una scena di Parlami d’amore

Stasera alle 21.10 su La5 avrai modo di vederlo e mi dirai cosa ne pensi, personalmente io non me la sento di essere così disfattista a riguardo, anzi.
Le ambientazioni sono curate, ricche di dettagli, la fotografia è interessante, così come la sceneggiatura e gli interpreti, semplicemente perfetti nei rispettivi ruoli.

Una scena di Parlami d'amore
Una scena di Parlami d’amore

Concludendo

Emerge tutta la passionalità di Silvio Muccino, un modo tutto personale di vivere il sesso e le storie sentimentali; quello che qui viene fuori, non è tanto il personaggio che vuole raccontare, ma un atteggiamento intimo nei confronti della vita in generale e dei sentimenti in particolare.
Mi sbaglierò, ma quel parlare ansimante, le corse verso la donna amata, l’irrefrenabile passionalità fisica, sono caratteristiche ricorrenti nei suoi personaggi e qui, avendo un maggiore raggio d’azione, il tutto viene ancora più accentuato.

La passionalità di Muccino
La passionalità di Muccino

Sasha: Dove stai andando?

Nicole: Non lo so

Sasha: Fermati, Nicole

Nicole: Non funzionerà

Sasha: Chi lo dice?

Nicole: La mia voce interna

Sasha: Mandala a fare in culo

Nicole: Dove sei?

Sasha: Sono qui

Nicole: Non ti vedo

Sasha: Perché non stai guardando nella direzione giusta

 

La scena finale di Parlami d'amore
La scena finale di Parlami d’amore

A me è bastato questo scambio di battute per dire che, nonostante non sia da Oscar, questo film mi è entrato dentro.