7 complicazioni in gravidanza che non bisogna assolutamente ignorare

Molte gravidanze, purtroppo, sono difficili da affrontare. E’ molto utile conoscere i problemi di salute che si possono riscontrare durante i 9 mesi. Oggi vogliamo offrirvi un quadro generale sullo stato di salute della gestante e sette rischi a cui può andare incontro.

Aborto spontaneo. 

L’ aborto spontaneo è la perdita naturale del bebè durante la fase delle prime 20 settimane. Circa il 10-20% delle gravidanze termina in questo modo e più dell’ 80% si verificano prima della 12 esima settimana. Quindi la maggior parte degli aborti avviene nel periodo del primo trimestre. Di solito sono eventi casuali o provocati da anomalie cromosomiche nell’uovo fecondato, che impediscono all’embrione di svilupparsi correttamente. Quali sono i primi segni di un aborto spontaneo? Certamente il sanguinamento.

 

Parto prematuro.

Se iniziano contrazioni con tempo regolare e l’utero si dilata, state per partorire. Se l’insieme di eventi avviene prima delle 37 settimane, si parla di parto prematuro. Negli USA circa il 12% dei bambini nati sono prematuri. La nascita pretermine può causare problemi di salute e purtroppo può anche essere fatale.

Preeclampsia.

La preeclampsia è una malattia medica mediamente grave che colpisce circa il 5% delle donne in dolce attesa. Di solito viene diagnosticata intorno alle 20 settimane di gravidanza. Quali possono essere i sintomi?

Pressione alta.

Proteine nelle urine.

Anormalità epatiche o renali.

Molte donne affette da preeclampsia in gravidanza, sviluppano sintomi lievi quando mancano pochi giorni al parto. Tuttavia, con un trattamento adeguato, né la mamma né il bambino avranno conseguenze negative. E’ importante sapere che la preeclampsia si sviluppa rapidamente, se la condizione è grave può colpire diversi organi e causare gravi problemi di salute, fino alla morte.

Poco liquido amniotico.

Il sacco amniotico è pieno di liquido  che protegge e sostiene lo sviluppo del bambino. Se il liquido è presente in piccole quantità, si parla di “Oligohidramnios”. Secondo alcune statiche, il 4% delle donne incinte ha poco liquido amniotico in gravidanza.

Se vi trovate in questa situazione, il medico controllerà la gravidanza in maniera costante, al fine di assicurarsi che il bambino si stia sviluppando normalmente. Se si rileva questa condizione verso la fine della gravidanza, è consigliato il parto.

Diabete gestazionale.

Negli Stati Uniti circa il 10% delle donne incinte sviluppa questa patologia. Questa condizione è abbastanza grave e purtroppo comune. Per tenere il diabete sotto controllo basta un esame di tolleranza al glucosio, da effettuare tra le 24 e le 28 settimane di gestazione. Quando il diabete non è controllato, può avere conseguenze molto gravi per il bambino.

Gravidanza ectopica.

Si parla di “gravidanza ectopica” quando un ovulo viene fecondato fuori dall’utero. Questa condizione si verifica nel 50% delle gravidanze. Le gravidanze ectopiche si verificano per la maggior parte nelle Tube di Falloppio. È molto importante rilevare questo tipo di gravidanza poiché se l’embrione continua a crescere, può provocare la rottura delle Tube di Falloppio e causare emorragia interna. Purtroppo l’unica opzione è quella di interrompere la gravidanza.

Placenta previa.

Questa condizione si verifica quando la placenta si impianta nella parte bassa dell’utero, molte volte addirittura coprendolo. Se la situazione persiste fino al termine della gravidanza, si può avere sanguinamento o parto prematuro, possono verificarsi anche altre complicazioni.

Da questo articolo abbiamo appreso tante cose nuove, non esitate a condividere, se vogliamo una cosa in gravidanza, è quella di essere informate su tutto!