Aiutare tuo figlio nei compiti non significa farli al posto suo: ricordatelo

La scienza lo conferma: mai fare i compiti di un figlio al posto suo

Aiutare il proprio figlio con i compiti scolastici è qualcosa che tutte le mamme si sono ritrovate a fare almeno una volta nella vita. Un dovere genitoriale, a quanto pare, ma che se gestito male potrebbe danneggiare l’apprendimento dei più piccoli.

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I compiti scolastici di un figlio

Aiutarli va benissimo, quello che invece una mamma e un papà, non dovrebbero mai fare, è svolgere i compiti assegnati ai bambini al posto loro. A sostenere la tesi sono psicologi e pedagogisti, ma anche la scienza ha confermato i compiti restano ai figli.

È chiaro che, ogni mamma vorrebbe aiutare il proprio bambino, anche in quelle attività extrascolastiche che vengono svolte a casa e soprattutto, quando notiamo che i piccoli sono particolarmente stanchi.

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Compiti figlio: come gestirli

Eppure trascorrere i pomeriggi o le serate a correggere i compiti di un figlio, o peggio a ultimarli può essere controproducente. Una cosa è sostenere il proprio bambino in quelle attività, o intervenire per spiegare qualcosa che non è particolarmente chiaro. Un’altra, invece, è utilizzare le proprie conoscenze per facilitare i compiti di un figlio.

Lo studio americano ‘The Broken Compass: Parental Involvement With Children’s Education’, afferma che l’intervento dei genitori, in alcuni casi, può rivelarsi addirittura dannoso.

Quando infatti i genitori si inseriscono nel percorso scolastico dei figli, altro non fanno che ostacolare la loro crescita personale e professionale. Questo sarebbe dimostrato proprio nel fatto che, i bambini che si fanno aiutare nei compiti, non otterrebbero successi nella carriera universitaria.

Come aiutare tuo figlio

Fa parte del loro apprendimento, svolgere i compiti a casa. Ecco perché è molto importante che i figli svolgano da soli le attività assegnate dagli insegnanti. Questo li aiuta a sviluppare autodisciplina e responsabilità, cosa che non accade se c’è un intervento continuo dei genitori.

Ecco perché, il supporto nei genitori, nei compiti di un figlio, sta proprio nel legittimare l’importanza dell’impegno, supportare i propri bambini in quel compito e spronarli affinché portino al termine il tutto. Sarà compito poi degli insegnanti correggere eventuali errori. Il nostro, invece, sarà quello di supportare i nostri figli, creando per loro situazioni di comfort per farli studiare, e fargli assumere le loro responsabilità.