Cara neo mamma (o futura) , queste parole sono per te, vale la pena di leggerle

Mi è venuta voglia di scrivere queste poche righe perché avrei tanto voluto che qualcuno le scrivesse per me, quando ne avevo davvero bisogno. Voglio dedicarle a te, mamma incinta, neo mamma e poi MAMMA. Dimmi, c’è qualcuno che ci fa caso? C’è qualcuno che nota i tuoi occhi lucidi, sia per l’emozione di ogni calcetto, sia per la troppa stanchezza? Essere madre è processo lungo e meraviglioso ma non sempre facile. Due vite in un solo corpo, unite per 9 mesi e poi separate in due persone diverse ma legate, in modo speciale, per l’eternità.

Arriva la nascita e non hai idea di cosa fare ne di come farlo. Non hai idea di come prenderlo in braccio, senza romperlo. Si, c’è l’istinto che ti guida e i consigli degli altri, i ricordi delle loro esperienze. Ma quei momenti, anche se li tieni per te, sono sempre lì. C’è la paura, ci sono i dubbi, c’è la stanchezza, c’è la voglia di piangere, c’è il bisogno di piangere… e ti accorgi che “dare la vita” non è come ti aspettavi.

Seguono 40 giorni, conosciuti anche come la terribile “quarantena”, gli ormoni più impazziti di come li avevi in gravidanza, la stanchezza che continua ad accumularsi, non dormi, il susseguirsi di forti emozioni che si alternano alla paura di non esserne all’altezza. Ma nonostante ciò non chiedi aiuto e non ti lascia aiutare. Permetti, invece, agli altri di aiutarti, più avanti lo apprezzerai.

Il rapporto con il tuo compagno è cambiato. E molto. Non siete più solo una coppia, adesso siete familiari. Il tuo corpo da “post partum” è orribile, flaccido e non importa se il tuo uomo dice di guardarti allo stesso modo, tu sai e senti che non è così e l’intimità inizia a scomparire. Piano piano vi sentirete persi. NO, fregatene! Concentratevi sul ritrovarvi!

Le persone intorno a te continuano a ripetere la frase “è tutto normale, passerà” e certe volte sembra tutto come un incubo, poi un bel sogno, poi di nuovo un incubo. Voglio dirti un solo segreto: hanno ragione, devi essere paziente! Dopo i primi 3 mesi tutto cambierà. Passeranno quelle terribili coliche e il pianto inconsolabile. Il bambino inizierà a regolarizzare i suoi pasti e il suo sonno e tu capirai che puoi fare tutto, che tutto è come prima, anche con un bambino. Capirai che essere madre è un dono meraviglioso e che sei sempre tu, ma in una versione più bella, più forte.  Non essere dura con te stessa. Ti troverai davanti ad una madre che sta affrontando i primi tre mesi e tu stessa le dirai: “non preoccuparti, è normale!”

Adesso hai imparato ed essere madre, adesso ti volti indietro e ripensi a quei tempi. Guardi tuo figlio e non credi al fatto che sia già cresciuto così tanto e di come il tempo sia volato. Da adesso sai cosa è meglio per il tuo bambino, sai come affrontare il mondo, combattendo per lui. Adesso sei MAMMA e ti rendi conto che ogni minuto della tua vita, vale la pena di viverlo per e con tuo figlio!