Cosleeping: fino a che età vostro figlio può dormire nel lettone

Sono tante le opinioni a riguardo. Ecco qualche indicazione che ci suggeriscono gli esperti su fino a che età il cosleeping va bene.

Quando si tratta di relazioni mamma – figlio non esiste mai una regola fissa, così come per il cosleeping. I bambini piccoli, specialmente quando sono neonati, sentono il bisogno di stare molto vicini ai loro genitori, specialmente alla madre.

E dormire nel lettone, per i piccoli, diventa subito un’abitudine naturale, che molti genitori accolgono volentieri. Ma i dubbi e le perplessità sull’argomento sono vari e discutibili.

Bambini nel lettone si’ o no?

Permettere ai bambini di dormire nel letto dei genitori è oggetto di pareri contrastanti. Alcuni sostengono che quest’ abitudine li aiuta a sviluppare i legami e altri che sia solo una cosa controproducente per il riposo e anche per la crescita del figlio.

dormire nel lettone

Le esigenze sono diverse anche in base all’età dei bambini;  dai 0 ai 2 anni molti bimbi richiedono di dormire con i genitori anche se i pediatri lo sconsigliano per ridurre il rischio di sindrome della morte in culla o di un’ accidentale soffocamento del neonato.

Tuttavia, dormire insieme ai propri figli può trasmettere tranquillità a tutta la famiglia e aiutare l’allattamento al seno, nel caso di lattanti.

Esistono dei limiti al cosleeping?

coosleeping-fini-a-che-eta

Chiaramente, a un certo punto è bene insegnare ai propri figli a dormire nel loro lettino, facendogli capire che esistono degli spazi separati e propri di ciascuno. Ecco che dal terzo anno di età – se ancora il piccolo vuole dormire nel nostro letto – possiamo aiutarlo ad accettare il suo lettino.

Arrivare a questa consapevolezza, però, non è sempre così facile né rapido né automatico. La cosa migliore da fare è procedere per gradi. I genitori dovrebbero iniziare ad insegnare al proprio figlio a dormire da solo quando si sentono pronti.

Se, invece, si sente che non è ancora il momento giusto, perché ci sono altri cambiamenti in corso, come l’inizio dell’asilo nido o l’arrivo di un fratellino, si può aspettare.

bimbo

Secondo quanto dicono gli esperti, tuttavia, a un certo punto è importante il distacco. Quando i bimbi più grandi iniziano ad avere problemi nell’addormentarsi, volendo coricarsi insieme ai genitori,  il cosleeping diventa cronico e va risolto.