Dodicenne si suicida per colpa dei bulli

L’infanzia dovrebbe essere uno dei momenti più felici della vita, senza pensieri, pieno di gioia, risate, sicurezza e nuove esperienze. Ma purtroppo, a causa della cattiveria delle persone, ciò a volte non è possibile. Molti bambini si ritrovano a soffrire perché vittime di bullismo. Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Andrew Leach, un bambino di 12 anni.

Andrew è sempre stato vittima di bullismo, ma le cose sono peggiorate quando ha confessato ai suoi compagni di essere bisessuale. Con questo gesto, quindi aprendosi, il ragazzino credeva che sarebbe stato apprezzato e sarebbe stato finalmente preso sul serio. Ma purtroppo questo si solo aggiunse alle altre parole, grasso, brutto, inutile. I suoi compagni iniziarono ad evitarlo e a minacciarlo di morte, quando lo incontravano dentro il bagno della scuola. La sua famiglia si è lamentata più volte con il team scolastico, ma nessuno degli insegnanti è stato in grado di fermare il bullismo. Alla fine, Andy ha deciso di averne abbastanza. Lo scorso martedì 6 marzo, il dodicenne si è tolto la vita. Si è impiccato nel garage di casa sua. A trovarlo è stato suo fratello di sedici anni, anche lui maltrattato più volte dai bulli. La madre di Andrew ha raccontato che il bambino ha lasciato una lettera di addio, in cui ha spiegato loro il motivo del suo terribile gesto. La donna ha condiviso diversi ricordi di sui figlio su Facebook, per mostrare alle persone che persona fantastica era.

Andy adorava imparare a cucinare. Non era sempre bravo ma lo amava. Quando tornavo da lavoro, spesso capitava che aveva già preparato qualcosa. Una volta ha fatto le patate affettate, anche se erano un pochino crude lol… ma io l’ho sempre apprezzato, perché cercava sempre di fare qualcosa pur di aiutarmi. Amava fare cose speciali per me. 

Ricordo ogni volta in cui gli ho fatto il bagno. Lo tiravo fuori dalla vasca e poi lo asciugavo. Una volta mi ha detto: ‘mamma non voglio più mangiare’. Quando gli ho chiesto il motivo, mi ha detto: ‘ se mangio, crescerò e se crescerò tu non ti prenderai più cura di me’. Mi manca così tanto il mio bambino. 

Vorrei che ogni mamma condividesse la storia di mio figlio, perché se i vostri bambini sono vittima di bullismo, dovete fare qualcosa, prima che sia troppo tardi.

Imparate ai vostri figli a non fare i bulli e a lasciar stare chi è più debole o chi è diverso.”