Essere una madre fa male

Essere una madre fa male…

Il parto? Spontaneo, cesareo… fa male. Fa male i primi giorni, perché hai paura, pensi che non stai facendo un buon lavoro, che non sei una buona madre. Fa male quando il tuo piccolo ha le coliche, un raffreddore o l’influenza, e tu ti senti impotente, vorresti solo risolvere il suo malessere. Fa male la mancanza di umanità dei medici, dei pediatri e delle ostetriche, coloro che pensano che “Sei troppo esagerata!”.

Fa male la sua prima caduta, il primo taglio, i punti, le ginocchia sbucciate… Fa male quando piange disperato, e tu non riesci a capire che cosa ha, fanno male i tentativi falliti per cercare di fermare le sue lacrime. Fa male quando imparano a gattonare, a sedersi e a camminare, quando non puoi più coccolarlo e tenerlo sempre tra le tue braccia. Ahh e fa male quando cresce, quando è indipendente, quando non ha quasi più bisogno di te.

Fa male quando lo allatti, ma farà più male quando non lo farai più. Farà male vederlo soffrire per il primo amore, quando si chiuderà in camera e non parlerà. Fa male quando non avrà successo, quando i suoi sogni non si realizzeranno. Fa male quando non avrà tempo, ma tu lo capirai, fa male quando sarà lontano da casa, quando non ti basterà sentirlo per telefono…

Solo una madre è in grado di capire tanto dolore. Ma questo ci fa crescere ogni giorno, ci dà forza e coraggio, ci fa andare avanti, sempre meglio. Ci fa essere migliori, più di quanto non avremmo mai immaginato.

Essere una madre fa “male” ma non c’è nulla di più bello, insostituibile, meraviglioso del tuo bambino

Una mamma.