Fa il bullo a scuola e il padre decide di punirlo così

Fa il bullo a scuola e il padre decide di punirlo così. Il video è diventato virale

Il protagonista di questa storia è un bambino di soli 10 anni, che vive negli Stati Uniti. Ogni mattina va a scuola e, come la maggior parte dei suoi compagni, aspetta lo scuolabus alla fermata vicino casa sua e, al termine del giro, raggiunge la scuola. All’uscita, stessa cosa, per tornare a casa prende lo scuolabus.

A condividere questa storia, è stato suo padre, il signor Bryan Thornhill. L’uomo non ha voluto ne elogiarsi e dimostrarsi un grande, ne ha voluto umiliare suo figlio. Il suo scopo, con questo video, è stato solo quello di impartire una lezione a tutti i bambini come suo figlio e far capire ai genitori che essere giusti e spesso punire, è la cosa che bisogna fare! Vi spieghiamo subito cos’è successo… il figlio di Bryan è un così detto “bullo” e, ogni giorno, sullo scuolabus, si divertiva ad infastidire e a prendere in giro i suoi compagni. Alla fine, l’autista, stufo, si è rivolto alla scuola e il preside ha deciso che per tre giorni il bambino non poteva più salire sul messo, una specie si “sospensione” dallo scuolabus. A quel punto, questo papà ha deciso di intervenire, poiché aveva già richiamato suo figlio per l’errato comportamento a scuola e, poiché non era stato ascoltato, adesso avrebbe utilizzato un altro metodo. Bryan ha costretto, in quei giorni, suo figlio ad andare a scuola di corsa! Distava da casa sua ben due chilometri. Naturalmente doveva controllare che lo facesse realmente, così lo ha seguito per tutto il tragitto, seduto comodamente nella sua macchina! Guardate il video con i vostri occhi:

Good Parenting

Great job Dad… (Bryan Thornhill)

Pubblicato da WarriorCode su sabato 3 marzo 2018

Come ben immaginerete, il video è diventato virale e questo papà è stato appoggiato da centinaia di persone.

Allo stesso tempo, però, è stato criticato e definito esagerato!

Una cosa è certa, suo figlio adesso ci penserà due volte prima di rifare il bullo!

Voi cosa ne pensate?