Gemellini con la sindrome di down: “I miei figli sono fantastici!”

Julie McConnel e suo marito Dan sono una bellissima coppia, due genitori come tanti, un po’ avanti con gli anni, i due hanno quattro bellissimi bambini e sperano di dar loro un fratellino, la sorpresa è stata grandissima e un po’ inaspettata… i medici hanno dato il loro responso, Julie aspettava due gemellini, purtroppo affetti dalla Sindrome di Down. Sapere che sia Charlie che Milo, i due nuovi arrivati, avevano la Sindrome di Down è stato devastante per loro, in un primo momento i due genitori hanno persino pensato di dare in adozione i bambini, temevano di non essere in grado di potersi occupare adeguatamente di due piccoli con bisogni molto  speciali, ora però le cose sono completamente cambiate.

“Puoi avere delle aspettative su come sarà la vita ma potrebbe non essere come avevi immaginato, ora che ci sono Charlie e Milo, lo capisco e ho più compassione di quanta ne abbia mai avuta prima”, racconta la mamma dei due piccoli. E’ così che Julie spera di ottenere l’attenzione delle mamme, di quelle famiglie che si trovano nella loro stessa condizione:

Ovunque andiamo tutti adorano i nostri bambini, perché sono speciali, ma so che questo non sarà per sempre, quando saranno più grandi, e quasi mi fa male pensarci, nessuno li definirà ‘speciali’. Voglio che le persone vadano al di là, fuori ci sono tanti bambini come Charlie e Milo e anche loro sono ‘diversi’ e questo non gli toglie alcun valore, sono esattamente come dovrebbero essere!”.

Quando Julie e Dan si sono incontrati, lei aveva già altri 3 figli da un precedente matrimonio, e così hanno deciso di averne uno insieme, Andy. Dopo la nascita del loro primogenito hanno sentito che nella loro famiglia c’era ancora spazio per altri bambini e hanno pensato di dargli una sorellina. Julie aveva già più di 40 anni, secondo la “US National Down Syndrome Society” per una donna di quell’età c’è 1 possibilità su 100 di avere un figlio con la Sindrome di Down, ma la possibilità di avere gemelli down è  di 14 su 1 milione!!!

A 11 settimane Julie ha fatto un test che poteva garantire al 99% se il piccolo fosse affetto dalla sindrome, il risultato è stato positivo, ma la coppia di coniugi non poteva sapere se si trattava di entrambi i bambini o uno solo, così Julie ha deciso di fare un’amniocentesi: “La procedura ha messo a dura prova i nostri nervi, gli ultrasuoni ci hanno mostrato diversi problemi, anche delle macchie sui loro cuoricini… due settimane dopo, abbiamo saputo che entrambi i gemellini avevano la Sindrome di Down!”.

I piccino sono nati a 37 settimane di gravidanza, senza nessuna complicazione. Quando Julie li ha visti ha capito di essere una donna fortunata e di volerli tenere con sé, a tutti i costi, nonostante la sua età, nonostante i pregiudizi, nonostante la “diversità”. “Ora è difficile pensare alla nostra vita senza di loro, ma sono sicura che mi sarebbero mancati ogni giorno se non avessimo deciso di tenerli!”, dice commossa la donna. Julie pensa al futuro, crede che i bambini possano essere maltrattati, ridicolizzati o respinti, le persone sanno essere cattive, per loro parla l’ignoranza.

Che cosa ne pensate di questa storia? L’età ha influito veramente? I bambini saranno si “diversi” ma solo alla vista, nell’anima sono uguali a noi, anzi meglio!