Giovane mamma chiede a tutte le donne incinte di sottoporsi al test per l’herpes dopo aver perso il figlio

Una giovane mamma che ha perso suo figlio chiede a tutte le donne incinte di potersi sottoporre a un test per l'herpes

Kira Aldcroft è una giovane mamma che sta affrontando un dolore molto grande, quello della perdita del suo bambino, Leo. La donna oggi ha intrapreso una battaglia per sensibilizzare tutte le donne incinte a sottoporsi al test dell’herpes, per evitare che anche loro debbano piangere i loro piccoli cuccioli a causa della malattia.

La giovane 22enne di Prestwich, nel Greater Manchester, in Inghilterra, ha partorito Leo il 9 agosto 2018. Il bambino era nato prematuro di nove giorni. Kira non aveva mai avuto problemi durante la gravidanza. Ma otto giorni dopo la nascita di Leo è successo qualcosa che ha cambiato per sempre la sua vita. Il bambino si è sentito male: ha iniziato a perdere sangue dalla bocca. È stato subito portato in ospedale. Secondo i medici si trattava di sepsi, così lo hanno posto in coma indotto.

In breve tempo i medici hanno capito che la mamma, ignara di tutto, aveva trasmesso il virus Herpes HSV2 a suo figlio, non sapendo che era stata anche infettata dall’herpes genitale.

“Ero fisicamente malata quando il test dell’herpes è risultato positivo, poiché avevo fatto tutto umanamente possibile per dare a mio figlio il miglior inizio della vita. Forse l’ho contratto prima o durante la gravidanza, in quanto può essere inattivo per mesi o anni, quindi non c’è modo di dirlo. Non sapevo di avere il virus, poiché non c’erano altri sintomi oltre al mughetto e se mi fosse stato offerto un test durante la gravidanza, tutto questo si sarebbe potuto evitare”.

I bambini, infatti, possono contrarre il virus durante il parto vaginale: i due ceppi di herpes sono estremamente pericolosi per i bambini appena nati. Anche se i medici hanno fatto di tutto per salvarlo, gli organi del bambino hanno iniziato a collassare. Kira ha dovuto prendere la decisione più angosciosa della sua vita: staccare le macchine di supporto vitale. Leo si è spento il 19 agosto, a soli 10 giorni.

Adesso Kira ha avviato una campagna per assicurarsi che altre madri non passino l’inferno che sta passando lei.