Donna incinta vede un angelo custode nell’ecografia del figlio che porta in grembo

Una donna incinta nell'ecografia del figlio che porta in grembo vede il volto del suo angelo custode

Per molte donne rimanere incinte non è facile. Devono lottare con malattie e test di gravidanza che non ne vogliono sapere di dare esiti positivo. Lo sanno bene Britainy Clark e il compagno James Grouvel di 24 anni. Ai due era stato detto che non avrebbero mai avuto figli insieme. Poi il miracolo e quell’ecografia di un bimbo e del suo angelo custode nel pancione della giovane.

Britainy soffriva di endometriosi, un disturbo doloroso che si presenta quando il tessuto che riveste l’interno dell’utero cresce al di fuori dell’utero stesso, andando a colpire le ovaie, le tube di Falloppio e il rivestimento del bacino. Ma può crescere anche fuori dalla zona pelvica. Britainy e James erano stati informati che non sarebbero mai diventati genitori insieme.

Un giorno, però, Britainy si è sentita male. E così nei giorni seguenti. Aveva nausea, vomito, era sempre stanca. Decise di fare un test di gravidanza, più per capriccio che per convinzione. Ed era positivo. Per lei è stato uno shock: stava abbastanza male da essere incinta, ma le avevano detto che era impossibile. Invece era proprio vero.

Era troppo bello per essere vero. Così rimandarono i festeggiamenti a dopo l’ecografia della 12esima settimana, consapevoli che tutto può succedere fino a quel giorno. Mentre il ginecologo faceva l’ecografia, il suo cuore batteva all’impazzata. Riguardando le immagini dell’ecografia, però, le sembrava ci fosse qualcosa di strano.

Così decise di inviare le foto alla zia e alla mamma, per capire. “Entrambe mi hanno detto che ci sono un volto e una mano che la indica. Mia zia ha detto che c’è un angelo custode che guarda il bambino con dolcezza. Mia mamma ha detto che deve essere la buona sorte che si manifesta dopo tutta la sfortuna avuta in precedenza”.

La coppia ha guardato e riguardato quelle immagini e comincia a credere che effettivamente ci sia un angelo custode che ha permesso tutto questo.